Il bonus 100 euro è una indennità una tantum che il Governo Meloni aveva promesso che sarebbe stato erogata nelle buste paga dei lavoratori a dicembre 2024, collegato alla tredicesima mensilità. A causa della mancanza di 100 milioni con i quali finanziare la misura e disponibili solo a partire dal 30 novembre 2024, sarà corrisposta a gennaio 2025. Hanno diritto al Bonus 100 euro i dipendenti pubblici e privati che hanno un coniuge ed almeno un figlio a carico o ai contribuenti senza coniuge ma sempre con almeno un figlio all’interno del nucleo familiare.
Inoltre, il dipendente deve avere un reddito da lavoro che non deve superare i 28mila euro annui, con l’anno di imposta di riferimento che sarà quello del 2024.
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Come richiedere il Bonus 100 euro lavoratori dipendenti
Il Bonus 100 euro sulla tredicesima sarà erogato a gennaio 2025 ed è stato ribattezzato come Bonus Befana a causa dello slittamento in questo mese dell’anno.
L’indennità sarà anticipata dal datore di lavoro nella busta paga, che sarà rimborsato successivamente attraverso la compensazione sulle imposte e sui contributi che deve pagare.
Infatti, il datore di lavoro agisce come sostituto d’imposta e per erogarlo deve ricevere la richiesta del dipendente, il quale deve dichiarare di rientrare nei requisiti richiesti dal Bonus 100 euro e fornirgli i codici fiscali del coniuge e dei figli a carico.
La misura ha come obiettivo quella di sostenere i redditi bassi ma non la percepiranno i dipendenti che hanno un reddito che non raggiunge gli 8.500 euro annui.
A quanto ammonta il Bonus 100 euro
Il Bonus tredicesima per i lavoratori dipendenti ammonta a 100 euro lordi in busta paga, quindi il netto percepito sarà inferiore a questo importo.
Infatti, se si accede al Bonus 100 euro con la ritenuta IRPEF è necessario applicare l’aliquota prevista per i redditi fini a 28 mila euro e pari al 23 per cento. Quindi si otterranno 77 euro a gennaio 2025.
Invece, se si possono aggiungere le detrazioni, l’importo del bonus, applicando la formula legata al reddito dei lavoratori dipendenti, sarebbe pari a:
- 96,55 euro per i redditi fino a 10mila euro;
- 93,29 euro per i redditi che non superano i 12.000 euro;
- 90,96 euro per i redditi che non oltrepassano i 14 mila euro;
- 90 euro per i redditi non superiori a 15mila euro;
- 92,69 euro per i redditi che non vanno oltre i 18.000 euro;
- 90,21 euro per i redditi che non superano il limite dei 20 mila euro;
- 88,17 euro per i redditi che si attestano non oltre i 22mila euro;
- 85,74 euro per i redditi che non oltrepassano la soglia dei 25.000 euro;
- 84 euro per i redditi che arrivano a 28 mila euro.
Queste somme possono anche aumentare se vengono applicate le detrazioni per gli altri familiari a carico, se spettanti.
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