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Risparmia sulla bolletta elettrica: installa impianti fotovoltaici con il Bando Parco Agrisolare!
Il Bando Agrisolare mette a disposizione contributi a fondo perduto per le aziende agricole che vogliono installare pannelli fotovoltaici sui tetti dei loro edifici.

Bando Parco Agrisolare: installazione pannelli fotovoltaici

Tempo di Lettura: 4 minuti
parco agrisolare
Bando Parco Agrisolare

Il Bando Parco Agrisolare è una misura che fa parte del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e che finanzia interventi per l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici delle aziende del settore agricolo.

I principali interventi, che il Bando Agrisolare sovvenziona, sono:

  • l’acquisto e l’installazione dei pannelli fotovoltaici sulla sommità dei fabbricati delle aziende che potranno usufruire del beneficio economico e funzionali alle attività che esse svolgono;
  • interventi di efficientamento energetico di tali edifici mediante la creazione di un sistema di areazione, l’isolamento termico dei tetti e l’asportazione e lo smaltimento dell’amianto presente sui tetti dei fabbricati.

L’obiettivo del Parco Agrisolare è quello di installare entro il 2024 375 MW di pannelli fotovoltaici.

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Tabella dei Contenuti

Cos’è il Parco Agrisolare

Il Bando Parco Agrisolare è la misura che si rivolge alle imprese del settore agricolo, agrondustriale e zootecnico che vogliono acquistare e installare impianti solari fotovoltaici ed effettuare altri interventi volti a favorire l’efficienza energetica dei loro edifici.

Il Bando Agrisolare, che ha avuto la prima edizione nel 2022, prevede per quest’anno fondi per 997 milioni di euro sul miliardo e mezzo di euro complessivo a copertura della misura fino al 2026.

Le risorse messe a disposizione dal Bando Parco Agrisolare sono gestite con una procedura a sportello, guidata da GSE, Gestione Servizi Energetici come soggetto attuatore della misura.

Per quest’anno il GSE Parco Agrisolare prevede che l’impianto fotovoltaico posto sui tetti dei beneficiari abbia una potenza di picco non al di sotto a 6 kWp e non oltre i 1000 kWp e assieme ad esso si possa ricevere il finanziamento anche per:

  • la costruzione di sistemi di accumulo di energia elettrica;
  • l’installazione di postazioni di ricarica per i veicoli elettrici.
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Il 40% dei fondi è destinato agli interventi per aziende delle Regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

A chi spettano i contributi del Bando Agrisolare

Le imprese che possono accedere alle risorse previste dal Parco Agrisolare PNRR sono:

  • le società agricole e gli imprenditori individuali del settore;
  • le aziende agroindustriali;
  • le cooperative e i consorzi agricoli.

Le attività imprenditoriali appena descritte possono beneficiare dei fondi messi a disposizione del Bando Parco Agrisolare anche collettivamente, associandosi in forma aggregata.

Più in generale, quest’anno le risorse stanziate saranno quantificate in:

  • 698 milioni per aziende che si occupano della produzione agricola primaria;
  • 150 milioni per imprese che svolgono attività di trasformazione dei prodotti agricoli in altri prodotti agricoli;
  • 75 milioni per attività incentrate sulla trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli;
  • 75 milioni per le società agricole a produzione primari descritte nella Tabella 4A del Decreto MASAF.

I codici ATECO corrispondenti alle imprese beneficiarie ed alle risorse cui possono accedere possono essere verificati sul sito del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e su quello del GSE.

Come funziona il Bando Agrisolare

Le aziende che vogliono usufruire delle risorse messe a disposizione del Bando Parco Agrisolare devono:

  • avere effettuato l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  • essere in piena libertà nello svolgimento della loro attività senza misure interdittive a proprio carico, per amministratori e rappresentanti, e con la possibilità di accordarsi con la Pubblica Amministrazione;
  • pagare regolarmente i contributi, situazione dimostrabile con il DIURC;
  • non essere in fallimento, liquidazione, amministrazione controllata o in concordato preventivo;
  • non avere a proprio carico un ordine di recupero pendente dalla Commissione Europea per aver ricevuto un aiuto che abbia violato le regole del mercato interno;
  • aver restituito somme di agevolazioni al MASAF dopo che esse erano state revocate e non essere in questa situazione per gli ultimi tre anni;
  • non essere un’azienda in difficoltà.
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Non possono richiedere i fondi le attività che non devono tenere la contabilità IVA con fatturato al di sotto dei 7.000 euro nell’anno trascorso.

Le imprese beneficiare del Bando Agrisolare ottengono un contributo a fondo perduto pari all‘80% della spesa sostenuta, al massimo 2.330.000 euro.

Gli interventi finanziati possono riguardare anche il potenziamento di impianti solari fotovoltaici già esistenti, coprendo le spese solo per la creazione della nuova parte.

Invece, non vengono considerate come spese finanziabili dal Parco Agrisolare:

  • per la consulenza legale, fiscale o di pubblicità;
  • per l’acquisto di beni usati o in leasing;
  • per pagamenti effettuati verso soggetti che non possiedono la partita IVA;
  • per beni e prestazioni che non riguardano l’oggetto della misura;
  • per prestazioni di impianti già presenti;
  • per lavori in economia;
  • per acquistare o modificare mezzi di trasporto;
  • per spese effettuate in favore di fornitori che hanno un collegamento o rapporti di controllo con l’impresa beneficiaria a meno che non sia l’unico fornitore dell’impianto;
  • per pagamenti in contanti o in compensazione, effettuati cumulativamente.

Le spese sostenute dovranno essere documentate e rendicontate dalle aziende beneficiarie e la misura è cumulabile con le altre agevolazioni de minimis e aiuti di Stato, evitando il doppio finanziamento ed il costo sostenuto per ogni intervento finanziato.

Quando scade il Bando Agrisolare

Per quest’anno, si può fare domanda per il Bando Parco Agrisolare PNRR da mezzogiorno del 12 settembre fino a mezzogiorno del 12 ottobre.

Per fare domanda per il Bando Agrisolare è necessario recarsi sul sito del GSE ed accedere alla piattaforma dedicata attraverso l’area clienti con la propria proposta di investimento e contenente:

  • i dati amministrativi e del richiedente;
  • l’anagrafica, il titolare effettivo ed i requisiti;
  • l’edificio oggetto dell’intervento e i dati tecnici;
  • la quantificazione preliminare dei costi e il totale delle spese.
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Questi dati dovranno essere documentati ed inviati dal soggetto richiedente all’interno della procedura prevista.

L’incentivo viene erogato con procedura a sportello fino ad esaurimento dei fondi disponibili ed in caso di cumulo con altre agevolazioni, l’ammontare del contributo diminuirà in base all’importo degli altri aiuti di cui l’impresa richiedente usufruisce.

Vedi anche:

Informative Tecniche & Risorse Consulenziali

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F.A.Q. per Bando Parco Agrisolare: installazione pannelli fotovoltaici

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