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Trovare un'opportunità è più facile se sai dove cercarla
Bandi pubblici e opportunità in scadenza: sai come sfruttarli?

Bandi pubblici e bandi in scadenza: come orientarsi.

Tempo di Lettura: 5 minuti
Incentivi Bandi Bandi in Scadenza

Bandi in scadenza e bandi pubblici: concorsi tramite cui le amministrazioni pubbliche reclutano la forza lavoro necessaria per ottemperare alla proprie attività o per delegare dei servizi ad aziende che rispecchino specifici parametri. La legge prevede infatti che vengano indetti concorsi e bandi ogni qualvolta si debba riempire un buco in organico oppure assegnare risorse ad un progetto nuovo. Questa forma di incentivi per la finanza agevolata, bandi e concorsi, serve proprio a selezionare i lavoratori più qualificati per la mansione ricercata in mezzo al ventaglio più ampio di candidati.

Siamo ovviamente di fronte ad una mole immensa di informazioni da scansionare per chi sta cercando impiego o per le aziende in cerca di opportunità lavorative, proprio perché tale mezzo rappresenta il mezzo principale di reclutamento da parte delle pubbliche amministrazioni; comprensibilmente centinaia di bandi e concorsi vengono pubblicati regolarmente. Un tale dedalo di opportunità può lasciare perplessi: come orientarsi nel mondo dei bandi? E a cosa ci si riferisce quando si parlo di bandi in scadenza? Quali errori conviene evitare quando si prende parte ad un concorso pubblico?

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Tabella dei Contenuti

Cosa sono i bandi di gara e bandi in scadenza

Un Bando di Gara è l’atto ufficiale attraverso il quale l’amministrazione dell’ente comunica la sua necessità di reperire lavoratori per un determinato scopo / progetto o a cui affidare servizi o forniture. Essendo richiesta una specifica figura per ogni specifico bando, la richiesta dovrà specificare i requisiti per la partecipazione a tale bando, indicando inoltre anche data di pubblicazione e durata dello stesso. I Bandi in Scadenza rappresentano una occasione “last minute” per accaparrarsi delle possibilità lavorative o collaborative prima che tale proposta scada.

Verificare i bandi disponibili

Come indicato nella nostra introduzione, orientarsi nel labirinto di proposte e richieste dei bandi potrebbe rappresentare un impresa disorientante: grazie all’apporto del web e all’informatizzazione dei sistemi, si riesce ad avere un orientamento migliore nella ricerca. È infatti possibile non solo consultare quali concorsi siano stati indetti e pubblicati nella Gazzetta ufficiale, ma anche quali enti sono alla ricerca di personale e quali concorsi risultino ancora aperti e disponibili. Diversi sono i portali (nazionali e regionali) che collezionano le richieste pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale ma ovviamente l’indice della Gazzetta Ufficiale completo viene considerato quello “da consultare” per eccellenza, contenendo tutti i concorsi pubblici indetti in tutta Italia da tutti gli enti pubblici. Nella sezione Informative Tecniche & Risorse Consulenziali si possono trovare gli indirizzi ufficiali dai quali accedere agli elenchi dei concorsi pubblici.

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Come calcolare le date di scadenza pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale?

Si dovrà prestare attenzione a quanto riportato sul bando: la dicitura riportante “30 giorni dalla data di pubblicazione” può alternarsi con la dicitura “30 giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione”. In questi casi il termine decorre dal giorno successivo alla data di pubblicazione.

Stesso discorso dicasi per la dicitura “entro 30 giorni” che indicherà sempre una decorrenza iniziata dal giorno successivo della pubblicazione. Possiamo affermare, come regola generale indicata dal DPR 9 maggio 94, n. 487, art. 4, che in assenza di indicazioni specifiche la scadenza sarà sempre di giorni 30 decorsi a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando.

Un’alternativa può essere rappresentata quando viene specificata una data per la scadenza di un concorso (farà ovviamente fede la specifica data indicata nel bando) oppure dalla concomitanza di un giorno festivo con la scadenza del bando: in tal caso la dicitura indicante il termine del bando non verrà modificata, ma la scadenza verrà prorogata di diritto al primo giorno seguente non festivo (come indicato dall’articolo 155 del c.p.c.).

Trovare il bando adatto

Per poter aver successo nel finanziamento dei propri progetti, il primo e fondamentale passo è un monitoraggio costante dei bandi in uscita. Molti possono essere i canoni da rispettare durante la ricerca di un concorso pubblico, sia riguardanti l’azienda che riguardanti il lavoratore. Diverse tipologie di ricerche, difatti, possono essere filtrate da parametri come la prossimità geografica: importante però che si verifichi che la proposta sia effettivamente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e che il bando non sia scaduto. Verificati i parametri fondamentali, sarà poi possibile procedere ad analizzare i criteri specifici del concorso preso in esame, che vanno sia dalle competenze specifiche del lavoratore ricercato, sia al luogo di esecuzione della prestazione che all’ente che effettivamente bandisce il concorso.

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Quali errori evitare quando si partecipa ad un bando pubblico

Riuscire a trovare il bando adatto non è che l’inizio: bisognerà anche essere in grado di evitare quegli errori che potrebbero portare a rendere nulla la propria candidatura o il progetto presentato dalla propria azienda, comportando quindi una perdita di un potenziale incentivo qualora previsto. Gli aspetti analizzati si concentreranno maggiormente sulla presentazione di un progetto, ma i concetti possono essere estrapolati e applicati anche per le candidature personali. Ecco dunque 5 errori da evitare quando si partecipa ad un concorso pubblico.

1. Non comunicare efficacemente con il nostro interlocutore.

Chi valuterà il nostro progetto? Non tutte le commissioni o i valutatori disporranno della stessa competenza o della stessa competenza. Comprendere se ci stiamo rivolgendo ad un tecnico o ad un burocrate potrebbe (dovrebbe) influire sul linguaggio scelto, privilegiando o scoraggiando un linguaggio troppo tecnico. Come buona norma generica, un linguaggio semplice e diretto, che eviti inutili fronzoli, offrirà i migliori risultati. Chiunque si approccia al nostro progetto dovrebbe essere in grado di comprendere quello che abbiamo fatto o quello che intendiamo fare. Ovviamente non deve essere la regola per tutte le situazioni, perché in contesti più specifici e tecnici adottare un approccio diretto e tecnico potrà farci guadagnare qualche punto i più.

2. Non afferrare lo scopo del bando.

Un bando = un obiettivo specifico: è la regola. Ignorare tale obiettivo non potrà che essere controproducente. Soprattutto in sede di pianificazione di un progetto bisognerà tenere conto di tali indicazioni. Se ci stiamo candidando per un progetto specifico sarà importante non inserire idee e/o spese che non corrispondano agli obiettivi del bando: non sarebbe una mossa oculata e farebbe vedere in una luce negativa il nostro progetto.

3. Mal interpretare i bandi.

Spesso i bandi sono scritti in un linguaggio tecnico e richiedono una specifica attenzione per comprendere cosa venga richiesto. Ignorare le specifiche (anche se a volte poco chiare e ambigue) potrebbe rappresentare un fattore che conduca all’insuccesso. Se ci sono dubbi o insicurezze, spesso gli sportelli per il pubblico o la sezione FAQ possono rappresentare un’utile risorsa, chiarificando le sezioni nebulose e offrendo una migliore interpretazione delle richieste del bando. Altra strategia potrebbe essere quella di inoltrare per iscritto le nostre richieste di chiarimento, in mondo che si conservi traccia della risposta offerta.

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4. Ignorare la procedura di assegnazione dei fondi

Se un bando presenta una procedura di erogazione fondi bisognerà comprendere come verranno erogati. Nel caso di fondi erogati in base all’ordine di presentazione delle domande, vige il principio del “primo arrivato, primo servito”. Sarà quindi fondamentale presentare le domande il prima possibile, non aspettando la scadenza del bando. Se invece la procedura prevede una graduatoria allora si starà analizzando la bontà del progetto, e si dovrà puntare alla qualità del progetto presentato, potendo quindi ignorare il fattore tempo, o perlomeno farlo passare in secondo piano: sarà sempre importante non far decorrere la scadenza!

5. Ignorare la produzione della documentazione richiesta.

La documentazione richiesta deve essere presentata correttamente e completamente. Sebbene rappresenti un aspetto poco intrigante del progetto, richiede un’attenzione specifica, anche perché solitamente è anche la fase che richiede più tempo. Nel caso di imprevisti nella produzione della documentazione, anche per un singolo documento, il ritardo potrebbe creare seri problemi per l’accettazione del progetto. Raccogliere, valutare e correggere tutta la documentazione il prima possibile resta la miglior strada percorribile.

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