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Coperture a verde, giardini pensili, pozzi, irrigazione, prati, potature e progettazione: scopri cosa copre il Bonus Verde!

Guida Bonus Verde: cosa è, cosa prevede e chi ne ha diritto

Tempo di Lettura: 6 minuti
Incentivi.it Bonus Verde

Chi può usufruire del Bonus Verde e cosa comprende: la guida completa per gli incentivi relativi alle aree verdi del proprio immobile. Detrazioni sia per gli interventi su immobili singoli che per edifici condominiali. Scopri limiti di spesa, tempistiche, documentazione e requisiti. Scopri inoltre quali interventi verdi (prati sintetici, recinzioni ed altri) sono coperti dal Bonus Verde.

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Bonus Verde per il 2021

Come per altre misure detrattive quali il Bonus Ristrutturazioni, l’Ecobonus, il Superbonus 110%, il Superbonus 110% Semplificato o il Sisma Bonus, la Legge di Bilancio 2021 ha disposto la proroga del Bonus Verde fino al 31 dicembre 2021.

Tabella dei Contenuti

Bonus Verde: cos’è li Bonus Giardini

Parliamo di questi incentivi come detrazioni del 36% per le spese di sistemazioni di aree verdi, quali giardini, terrazzi e simili. Il Bonus Verde copre gli interventi straordinari di aree scoperte di edifici esistenti, di pertinenze, recinzioni, realizzazione pozzi, impianti di irrigazione, coperture a verde, o giardini pensili: il risultato finale dovrà essere quello di un intervento esteso all’intera area interessata o all’intero giardino in questione per la realizzazione ex novo o il rinnovo dell’area verde.

Il limite di spesa è di € 5.000 per unità abitativa, che con la percentuale del 36% si traduce in una detrazione massima di € 1.800. Da notare che parliamo di detrazioni attuabili solo per immobili che hanno una destinazione abitativa, per cui uffici e negozi non sono inclusi nella misura. Le detrazioni variano per immobili ad uso promiscuo, le cui spese vengono coperte al 50%: questo non significa che la percentuale salga al 50%, ma che la detrazione effettivamente diminuisca alla metà.

La detrazione fiscale viene ripartita in un periodo di 10 anni iniziando dall’anno successivo a quello in cui si sono sostenute le spese.

Condomini e Incentivi Verdi

Nella misura vengono incluse le spese per gli interventi effettuati su parti comuni condominiali. Stessi i limiti di spesa, € 5.000 per ogni unità ad uso abitativo, quota ripartita a seconda delle divisioni millesimali. Condizione per ottenere la detrazione: il condomino ha diritto alla detrazione nel limite della quota a lui imputabile se la stessa viene versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Bonus Verde: chi ne ha diritto e cosa rientra

Può usufruire del bonus chiunque possiede o detiene l’immobile oggetto degli interventi (dimostrabile sulla base di un titolo idoneo) e che ha sostenuto le spese relative. Detrazioni estese anche a comodatari e inquilini dell’immobile.

Le spese ammesse, come accennato in precedenza, sono:

  • Sistemazione a verde di aree scoperte
    (edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni);
  • Realizzazione coperture a verde;
  • Realizzazione giardini pensili;
  • Realizzazione pozzi;
  • Impianti irrigazione;
  • Riqualificazione prati;
  • Grandi potature;
  • Fornitura pianti ed arbusti;
  • Spese di progettazione.
Vedi Anche:  Bonus PC Internet 2021: come ottenere bonus di 500 €

Non possono essere detratte le spese che non costituiscono un fattore innovativo o modificativo, quindi sono da escludere le spese di manutenzione ordinaria ed eseguite con cadenza regolare.

Dove indicare il Bonus Verde nel modello 730 e nel modello PF

I campi da compilare in caso di presentazione del modello 730 sono le righi da E41 ad E43. Per ogni anno ed ogni immobile deve essere riempito un rigo diverso. Nel campo “Anno” andrà riportato l’anno in cui si è sostenuta la spesa; nel campo “Tipologia” bisognerà indicare il codice 12 o 13 per il tipo di intervento effettuato (edifici privati o condominiali); di seguito “Codice fiscale” (del condominio se vengono fatti interventi su parti comuni di un edificio condominiale); campo “Acquisto, eredità o donazione” solo in caso di, appunto, acquisto, eredità o donazione ricevuti da una persona che aveva avviato l’iter precedentemente, rateizzando la spesa sostenuta precedentemente; nel campo “Numero rata” dove si indicherà il progressivo della rata in detrazione (1 per la prima rata, 2 per la seconda e così via discorrendo); nel campo “Importo spesa” indicare l’importo intero delle spese sostenute durante i lavori (cioè sostenute nell’anno riportato in colonna 1).

In caso di modello redditi Persone Fisiche la procedura è la stessa con la sola aggiunta del campo “Importo rata”, dove appunto si indicherà l’importo specifico della rata in oggetto; righi interessate: RP41- RP49.

Incentivi con passaggio di proprietà: che succede?

Nel caso del Bonus Verde e di una vendita dell’immobile le detrazioni resteranno legate all’immobile, trasferendosi al nuovo acquirente. Questo escludendo eventuali accordi diversi fra le parti.

Documentazione necessaria per il Bonus Verde

Saranno necessari i seguenti documenti:

  • Fatture o ricevute fiscali utili a dimostrare il sostenimento della spesa e la riconducibilità della spesa agli interventi agevolabili. A tal scopo dovrà essere indicato in tali documenti il codice fiscale del soggetto in questione e la natura dell’intervento, riconducibile a spesa agevolabile;
  • Documentazione che attesti l’effettivo pagamento delle spese;
  • Autocertificazione attestante che il limite massimo ammissibile non venga ecceduto dall’ammontare delle spese;
  • CONDOMINIO: Dichiarazione dell’amministratore condominiale attestante il suo completo adempiendo agli obblighi di legge. Dovrà essere anche certificata la misura della detrazione e la somma corrisposta dal condominio;
  • CONDOMINIO (composto da meno di 8 inquilini): Autocertificazione attestante la natura dei lavori effettuati e indicante i dati catastali delle unità immobiliari.

Bonus Verde: alcuni casi specifici

  • Acquisto piante in vaso:
    Vista la natura degli interventi coperti dalle detrazioni (cioè un intervento che riguardi l’intero giardino o l’intera area interessata) questi interventi presi singolarmente non saranno detraibili. Se inclusi invece in un progetto più ampio, come un intervento globale, sarà possibile ottenere gli sgravi fiscali per questi oggetti, se collocati all’interno di un progetto più ampio. Oltre alla dimensione del progetto va anche ricordato che serviranno balconi o terrazzi “innovativi” per ottenere il bonus in caso di allestimento di fioriere o allestimenti a verde di questi ultimi;
  • Recinzioni:
    Le spese relative alla recinzione dell’unità abitativa rientrano sia Bonus Verde che nel Bonus Ristrutturazioni. Trattandosi di 2 forme di incentivo non cumulabili (a scanso di aggiornamenti in merito) è conveniente considerare la detrazione del 50%, quella del Bonus Ristrutturazioni: detrazioni percentili più alte e su importi maggiori.
  • Prato sintetico:
    L’installazione di un prato sintetico può essere considerata un lavoro di riparazione, sostituzione o rinnovo della pavimentazione esterna. Viene annoverata fra le opere di Manutenzione Ordinaria, opere che non necessitano di permessi comunali. Ma questi tipi di intervento non godono di nessuna detrazione: per avere incentivi per il prato sintetico bisognerà progettare un intervento di Manutenzione Straordinaria, intervento che godrebbe però di altre tipologie di detrazioni, detrazioni diverse che richiedono altre valutazioni ed analisi.
    Ad ogni caso non può essere incluso nel Bonus Verde in quanto non costituisce né una copertura a verde, né una sistemazione a verde e neppure un giardino pensile.

Questi sono solo alcuni esempi che riportano le richieste degli utenti e le possibili strade da percorrere: qual è l’incentivo giusto per la situazione di nostro interesse? Quale progetto presenterà il beneficio economico maggiore? Come riuscire a valutare al meglio l’impatto economico che gli interventi scelti avranno sul progetto finale?

Vedi Anche:  Bonus Condizionatore: Detrazioni condizionatore: 50, 65 e 110%

Bonus Verde 2022

Il Bonus verde è stato confermato anche per il 2022.

Infatti, rimane l’agevolazione fiscale per gli interventi straordinari di sistemazione di terrazzi, giardini e aree scoperte con alberi e piante.

L’agevolazione aveva avuto inizio con la legge di bilancio 2018, poi prorogata fino al 2024 e prevede la sistemazione di aree esterne a verde da rinnovare o nuove nelle unità immobiliari residenziali.

Non cambia rispetto al 2021 la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione di coperture, giardini, terrazzi di pertinenza per un massimo di spesa di 5.000 euro per ogni unità immobiliare che si divide in 10 quote annuali dallo stesso importo, quindi una detrazione massima di 1.800 Euro con rate da 180 euro.

Bonus Verde 2022 requisiti

Il bonus verde 2022 spetta a chi possiede o detiene l’immobile oggetto degli interventi e che ha sostenuto le relative spese.

Quindi, oltre ai proprietari i titoli che bisogna detenere sono:

  • nuda proprietà;
  • usufrutto, uso, abitazione o superficie;
  • locazione (affittuari) o in comodato;
  • ente pubblico o privato che paga l’Ires;
  • assegnatari di case popolari.

Inoltre, la detrazione spetta anche per le spese sostenute per lavori sulle aree esterne comuni del condominio. In questo caso, l’importo massimo di spesa sarà pari a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo presenti all’interno del condominio stesso.

Ad ogni unità immobiliare spetta la sua detrazione da pagare al condominio e da presentare nella dichiarazione dei redditi.

Per gli interventi sia su aree comuni del condominio e sia sulle singole unità immobiliari, questi saranno finanziati da due differenti limiti di spesa da 5.000 euro ciascuno.

Vedi Anche:  Bonus Ristrutturazioni: come funziona. Incentivi fino al 50%

La detrazione è valida anche per le unità del condominio non ad uso abitativo se gli interventi sono sulle parti comuni ed il condominio è formato per almeno la metà da abitazioni.

Se nel condominio ci sono negozi, l’importo massimo delle spese si calcola sulla base del numero di appartamenti presenti all’interno dello stesso.

Inoltre, se l’immobile oggetto dei lavori coperti dal bonus viene venduto, la detrazione può spettare al vecchio o al nuovo proprietario in base agli accordi presi nella compravendita.

Il bonus riguarda l’immobile e non le persone, quindi ogni persona può avere più detrazioni per ogni immobile di proprietà.

Bonus Verde 2022 come funziona

Il bonus verde 2022 riguarda interventi per la sistemazione delle aree esterne degli immobili e le spese agevolabili previste sono:

  • la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti;
  • la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
  • la progettazione e manutenzione legate alla realizzazione degli interventi;
  • piante o arbusti di qualsiasi genere e riqualificazione di tappeti erbosi;
  • impianti di irrigazione e lavori di giardinaggio;
  • restauro e recupero di giardini di interesse storico e artistico di immobili vincolati.

Bonus Verde 2022 come si usufruisce

Per usufruire del Bonus Verde 2022 le modalità per usufruirne sono le stesse.

Bisogna effettuare i pagamenti con metodi tracciabili (assegni bancari, postali o circolari non trasferibili, carte di credito, bancomat, bonifici).

Le spese devono essere documentate per via dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Nel documento di spesa va inoltre indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e la descrizione dell’intervento, che deve rientrare tra quelle agevolabili.

La documentazione deve essere conservata fino al termine del periodo di accertamento sulla dichiarazione dei redditi, ovvero fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi cui la spesa si riferisce.

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