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Baratto Finanziario 4.0. Come la compensazione multilaterale di crediti e debiti può sopportare finanza della tua impresa

Baratto Finanziario 4.0: cos’è e come la compensazione multilaterale di crediti e debiti può essere utile alle aziende

Tempo di Lettura: 6 minuti
Baratto Finanziario 4.0
Baratto Finanziario 4.0

Cos’è il Baratto Finanziario 4.0? Scopriamo le caratteristiche di questo sistema di compensazione dei crediti e dei debiti approfondendo la visione dei promotori di questa misura. Così come il Credito d’imposta per beni strumentali nuovi o il vBonus Formazione 4.0 questi strumenti di incentivi fiscali puntano a supportare e a puntellare le aziende e le imprese italiane offrendo loro servizi che possano supportarle nel delicato periodo che gli sta dinanzi.

Introdotto dalla legge di Bilancio del 2021, il Baratto finanziario è uno strumento che prevede la compensazione multilaterale di crediti e debiti commerciali. Stiamo parlando di un sistema correlato al mondo della fatturazione elettronica, è per questo per stiamo parlando di una compensazione digitale. Come suggerisce il nome scelto per questa misura, il Baratto Finanziario, stiamo parlando di una compensazione, cioè un sistema di interscambio, che punta alla reciproca estinzione di rapporti di credito o di debito esistenti fra imprese virtuose, imprese che abbiamo scelto un sistema di fatturazione digitale. Questa è una misura che promuoverebbe ulteriormente la diffusione della moneta fiscale e che permetterebbe di compensare le proprie posizioni creditizie e debitorie senza dover passare dalla moneta.

Differenti le modalità di baratto presenti, il baratto semplice o quello multiplo, le quali, nel primo caso, coinvolgono uno scambio diretto di beni/servizi di un’azienda con un altro bene/servizio di un’altra azienda (scambio preventivamente concordato da ambo le parti). Invece, nel caso di uno scambio multiplo, definito anche baratto indiretto, il soggetto che effettua o presta un determinato servizio (o bene) non riceve in cambio quanto voluto a causa di una differenza di valore della “merce” o di reperibilità economica.

Tenendo conto che anche in altri ambiti sono state introdotte forme similari di baratto (come nel settore amministrativo, commerciale, finanziario e anche online) stiamo parlando di una manovra che punta a regolamentare le transazioni economiche e a rendere più agevoli gli scambi economici evitando al contempo il movimento obbligatorio di moneta.

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Tabella dei Contenuti

Cos’è il Baratto Finanziario 4.0?

Il Baratto Finanziario 4.0, come detto precedentemente, è un sistema di compensazione multilaterale di debiti e crediti aziendali, operazioni che devono essere legate ad operazioni di scambio di valori monetari e che possono essere testimoniate dalla presenza di fatture elettroniche. Senza questa particolare caratteristica, difatti, lo scambio risulterebbe impossibile. Le aziende vanno a compensare le proprie posizioni creditorie o debitorie senza l’utilizzo la moneta: verrà utilizzato un circuito telematico complementare all’interno del quale si andranno ad effettuare tutte le relative operazioni.

Questa nuova formula compensatoria nasce dagli sforzi di 2 organismi, l’Associazione italiana dei Commercialisti e Confimi industria (Confederazione Industria Manifatturiera italiana). Il supporto alle imprese in difficoltà finanziaria è il fulcro di questo sforzo: utilizzare le fatture elettroniche come moneta di scambio (quindi al posto della vera e propria moneta) è un’idea ambiziosa ma che presenta molti vantaggi, soprattutto per le imprese che sono in crisi di liquidità. Quindi il cardine sarà proprio quello di incentivare l’uso della fatturazione elettronica e utilizzare un sistema complementare a quello bancario, un sistema sicuro e controllato che consentirà di incentivare la circolazione di beni e servizi tra le imprese.

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Quando questa modalità è stata proposta nel passato spesso è stata introdotta sfruttando la rete di conoscenze fra creditore e debitore, rendendo però limitate le possibilità di applicazione del baratto. Per ottenere una misura che orientata alla multilateralità, applicata quindi anche fra soggetti che non si conoscono fra di loro, si dovrà operare con parametri differenti, che permetteranno di compensare quindi debiti e crediti estendendosi ben oltre la cerchia delle proprie conoscenze, che potrebbe essere ridotta rispetto alle possibilità offerte dalle necessità aziendali altrui.

Chi può sfruttare la compensazione multilaterale

Specifichiamo innanzitutto che le adesione a questo progetto non saranno obbligatorie, ma su base volontaria, completando l’iscrizione presso una piattaforma elettronica gestita dall’Agenzia delle Entrate. Le imprese aderenti possono così richiedere la compensazione elettronica multilaterale di crediti e debiti. Nel caso specifico di una scambio di crediti / debiti, ambo le imprese dovranno accettare le compensazioni offerte l’una dall’altra. Il sistema provvederà all’aggiornamento degli importi relativi a credito / debito delle imprese coinvolte nello scambio e quindi agli importi aggiornati di credito e debito dell’azienda. L’operazione di compensazione comporta l’estinzione dell’obbligazione ex art. 1241 del codice civile.

Quali aziende possono accedere a questo sistema? Tutte quelle residenti o stabilite in Italia. Quali sono i fattori di esclusione?

Sono escluse:

    Perchè introdurre il baratto finanziario 4.0?

    Essenzialmente il problema che si punta a risolvere è quello legato alla scarsa liquidità, all’economia che “non gira” per dirla in maniera spiccia. Se il problema per alcune realtà finanziare si era già evidenziato nel corso del tempo, gli effetti della pandemia di COVID-19 hanno amplificato questo particolare problema, rendendo sempre più complesso l’accesso al credito per le imprese. L’idea di attuare in concetto desueto come quello del baratto potrebbe fungere da vero e proprio impulso per le aziende, regolarizzando allo stesso tempo delle tematiche delicate come quelle legate al settore economico e alla liquidità delle imprese. Risolvere questa problematica potrebbe avere un profondo impatto sia per le aziende che per l’intera economia nazionale, che riceverebbe una spinta.

    Inoltre la proposta mira alla creazione di un sistema sicuro e controllato per le imprese: la partecipazione al baratto finanziario è strettamente collegata alla presentazione di fatture elettroniche, una modalità quindi di combattere anche evasione fiscale e lavoro nero. Ovviamente si parla di una misura che ha un coinvolgimento volontario, non obbligatorio, ma che offre alle aziende un sistema affidabile e istituzionalmente regolamentato.

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    Ecco riassunti i vantaggi del baratto finanziario, che puntano a ridurre:

      Baratto Finanziario 4.0: il manifesto

      I punti cardine della proposta possono essere riassunti in 3 idee sintetizzate così dai promotori del Baratto Finanziario 4.0:

        Il processo di digitalizzazione sarebbe oltremodo incentivato nonché tutelato, andando a svecchiare un’economia oltremodo datata, il tutto grazie all’introduzione della fatturazione elettronica. Un effetto evidente e tangibile può essere sicuramente rappresentato dal risparmio prodotto dal ridotto numero di operazioni bancarie: meno operazioni si traducono in minori debiti verso le banche e anche in meno linee di credito accese presso le strutture bancarie. Il risparmio può essere davvero tangibile.

        Cenni storici del Baratto Finanziario 4.0

        Dopo essere stata presentata il 25 giugno 2020 attraverso una petizione, il modello del baratto finanziario si è concretizzato con una proposta di legge alla camera che si è rapidamente tradotta in ementamento introdotto dalla legge di stabilità 2021. I tempi di approvazione sono stati rapidi e la proposta è stata subito tramutata in legge. Esistono delle limitazioni però.

        Le normative interne sono dei commi relativamente semplici ma il campo di applicazione attualmente esclude la Pubblica Amministrazione, possibilità fortemente voluta nel disegno originario: difatti molte delle problematiche sono a volte presenti a causa di crediti che aziende vantano presso la PA e che non posso riscuotere in tempi utili, condizione che a volte ha condotto anche alla bancarotta delle aziende creditrici.

        Ad ogni modo la compensazione può introdurre vantaggi anche se la pubblica amministrazione ne resta (si spera solo temporaneamente) escusa: la liquidità che sempre più spesso risulta impossibilitata potrebbe essere agevolmente sbloccata. Servono delle modifiche al sistema congeniali al funzionamento del sistema di interscambio. Le principali necessità riguardano l’ammodernamento tecnologico dei sistemi, che devono essere ammodernati per consentire una facile consultazione dei crediti / debiti e di poter operare quindi alla compensazione multilaterale fra le aziende. I fondi richiesti ammonterebbero a circa 5 milioni di euro, fondi disponibili fra l’altro.

        Superare questo scoglio permetterebbe di espandere un modello già utilizzato attualmente da banche e sistemi di credito (si pensi ad esempio alla cessione del credito contemplati nel contesto dei vari incentivi con il bonus ristrutturazione, il superbonus 110% o l’ecobonus): tale modello potrebbe davvero rendere più snella l’economia e non più vincolata al passaggio fisico di valuta.

        Ricordiamo che sebbene stiamo parlando di una misura nuova gli esempi storici di attuazione del concetto che sta alla base del baratto non è nuovo nel mondo nella finanza. Varie tipologie di questo modello sono state adottate da paesi come la Svizzera, Portogallo, USA e Unione Europea nella prima metà del XX secolo. Anche su suolo italiano tale esperimento ha trovato applicazione, nella regione sarda per essere specifici, ma ha avuto un’applicazione legata al mercato locale e per lo scambio di criptovalute.

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        Come funziona il baratto finanziario 4.0

        La procedura riguarda la compensazione di crediti e debiti commeciali che risultano da fatture elettroniche. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti una piattaforma telematica che sarà dedicata alla compensazione di crediti e debiti derivata da transazioni commerciali fra diversi soggetti. Nella piattaforma potranno figurare solo crediti e debiti risultanti da fatturazione elettronica: la compensazione effettuata avrà l’effetto similare dell’estinzione dell’obbligazione ai sensi del Codice Civile, fino alla concorrenza dello stesso valore. Sarà valida a patto che ambo le parti aderenti all’accordo non abbiano procedure concorsuali o di ristrutturazione del debito omologate, cioè nessun piano attestato di risanamento iscritto presso il registro delle imprese.

        Questa nuova piattaforma, totalmente digitale, collegata alle fatture elettroniche costituisce in sintesi una vera e propria moneta di scambio che sarà in grado di regolare rapporti commerciali esistenti fra operatori economici, il tutto senza la necessità di emettere di nuova moneta, né moneta circolante, né moneta virtuale. Il grande vantaggio che questo strumento può offrire è sicuramente per le PMI e le micro imprese, molto più fragili dal punto di vista di accesso al credito. Difatti la dimensione aziendale non rappresenta una discriminante per l’accesso al circuito e anzi, le piccole imprese soffriranno molto meno per i ritardi che spesso si generano per la ricezione di crediti spettanti ma che, purtroppo, spesso non arrivano per tempo e generano non pochi problemi alle piccole aziende. Un’azienda di piccole dimensioni, difatti, soffrirà molto più per un credito spettante ritardato, credito che, inserito nel sistema di compensazione, potrà risultare da subito come moneta di scambio per i debiti che prima avrebbe dovuto affrontare con le sue sole forze. Spesso questo meccanismo ha portato diverse aziende al fallimento ed è un colmo considerare come aziende che vantano credito debbano chiudere per mancanza di liquidità.

        Molto importante in questa ottica sarà possibilità di estendere questo meccanismo alla Pubblica Amministrazione, visto che spesso i ritardi più consistenti si generano proprio presso questo “lento” gigante. Altro ruolo chiave risulta quello dei liberi professionisti consulenti che affiancano le imprese. I professionisti ben informati che suggeriranno questo metodo, potranno difatti incentivare e promuovere l’utilizzo di uno strumento innovativo che offrirà non pochi vantaggi alle aziende.

        Vedi anche:

        Informative Tecniche & Risorse Consulenziali

          F.A.Q. per Baratto Finanziario 4.0: cos’è e come la compensazione multilaterale di crediti e debiti può essere utile alle aziende

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