Congedo parentale straordinario: a causa del protrarsi dello stato di emergenza da Covid-19, a supporto del cittadino intervengono due decreti legge (13 marzo 2021 n. 30 e 22 marzo 2021 n. 41, conosciuto anche come decreto Sostegni) che offrono misure urgenti in materia di sostegno a diverse categorie, come le imprese, gli operatori economici, sostegno al lavoro, alla salute e ai servizi territoriali. Sono state difatti create misure specifiche per la situazione attuale, specifici bonus per le famiglie o bonus per il mondo del lavoro, nonché previste semplificazioni di accesso alle indennità esistenti.
Difatti il decreto legge 13 / 03 / 2021 n. 30 prevede un nuovo congedo parentale per i dipendenti genitori di figli contagiati da Covid-19 che si trovino in quarantena oppure che abbiano i figli iscritti ad istituti e scuole dove la didattica in presenza venga sospesa; ulteriore caso quello di figli con disabilità che frequentino centri diurni assistenziali chiusi a causa dell’emergenza epidemiologica.
Il congedo prevede un indennizzo del 50 per cento della retribuzione spettante a dipendenti pubblici e privati in maniera alternativa di fra i genitori appartenenti allo stesso nucleo familiare che abbiano a carico figli minori di 14 anni.
Come noto dal messaggio INPS del 25 marzo 2021 n. 1276, vengono di seguito specificate le indicazioni su destinatari e requisiti per fruire di tale congedo, sebbene sia già possibile fruire del congedo presentando richiesta presso il proprio datore di lavoro, regolarizzando poi successivamente il tutto tramite la presentazione di modulo telematico all’INPS.
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Tabella dei Contenuti
Congedo straordinario parentale: i destinatari
L’INPS gestirà solamente le seguenti 2 categorie di persone che hanno diritto al congedo parentale INPS, genitori lavoratori dipendenti del settore privato:
- lavoratori dipendenti genitori di figli minori di 14 anni conviventi con loro (tale congedo non potrà essere sfruttato da ambo i genitori dello stesso nucleo familiare contemporaneamente, ovvero negli stessi giorni);
- lavoratori dipendenti genitori di figli affetti da grave disabilità (decade il vincolo della convivenza e il vincolo dei 14 anni di età ) iscritti a scuole di ogni genere, ordine e grado ove le lezioni non si tengano più in presenza, oppure genitori di figli ospitati presso centri assistenziali diurni chiusi causa pandemia.
Per i genitori di figli di età compresa tra 14 e 16 anni è possibile esercitare il diritto di astensione dal lavoro senza percepire né retribuzione né indennità , senza ottenere alcuna contribuzione figurativa, ma preservando il proprio posto di lavoro (il licenziamento viene difatti inibito). Per tali prestazioni bisognerà presentare domanda direttamente al proprio datore di lavoro.
Tale misura è inoltre a disposizione dei lavoratori dipendenti pubblici (ovviamente genitori di figli e rientranti nelle circostanze di cui sopra) che potranno fruire di tale diritto presentando domanda direttamente presso l’amministrazione pubblica datrice di lavoro e seguendo le procedure indicate dalla stessa.
Congedo straordinario per figli senza disabilità grave: i requisiti
Ecco presentate le condizioni necessarie per poter fruire del congedo:
- il genitore deve godere di un rapporto lavorativo come dipendente in essere;
- non deve essere possibile svolgere le proprie mansioni in modalità agile (smart working);
- il congedo può essere fruito solo a favore di un figlio minore di 14 anni;
- il figlio deve essere convivente col proprio genitore per tutto i periodo di fruizione del congedo;
- la condizione del figlio deve rispecchiare una delle seguenti:
- infezione da SARS Covid-19;
- la quarantena da contatto disposta con un provvedimento del Dipartimento di prevenzione della Associazione Sanitaria Locale di competenza territoriale;
- sospensione della didattica in presenza a favore di quella a distanza.
Congedo straordinario per figli con disabilità grave: i requisiti
Decadono a tal riguardo i vincoli imposti in precedenza relativi alla convivenza fra genitore e figlio e quelli legati al limite di età (minore di anni 14). Restano validi tali principi:
- il genitore deve godere di un rapporto lavorativo come dipendente in essere;
- non deve essere possibile svolgere le proprie mansioni in modalità agile (smart working);
- deve essere attestata la disabilità del figlio per il quale si fruisce del congedo parentale ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge n. 104/1992;
- il figlio può essere iscritto a scuole di ogni ordine e grado oppure ospitato in centri assistenziali diurni;
- la condizione del figlio deve rispecchiare una delle seguenti:
- infezione da SARS Covid-19;
- la quarantena da contatto disposta con un provvedimento del Dipartimento di prevenzione della Associazione Sanitaria Locale di competenza territoriale;
- sospensione della didattica in presenza a favore di quella a distanza;
- chiusura del centro assistenziale.
Durata del congedo parentale
Tale misura si applica nel periodo che va dal 13 marzo 2021 al 30 giugno 2021. In tale finestra temporale il congedo potrà essere fruiti in periodi corrispondenti a quelli di infezione da COVID-19 del minore, corrispondenti al periodo di quarantena, corrispondenti al periodo di sospensione della didattica in presenza o corrispondenti alla chiusura dei centri assistenziali diurni (periodi sia coincidenti del tutto o anche solo parzialmente).
È inoltre possibile convertire i periodi di congedo parentale che sono stati fruiti nel periodo 1 gennaio 2021 – 12 marzo 2021 come se fossero quindi congedi della tipologia qui esaminata, presentando apposita domanda telematica presso il portale telematico INPS (quindi tale misura ha anche una valenza retroattiva).
Come fare domanda del congedo parentale 2021
Come già accennato, è già possibile fruire del congedo parentale presentando richiesta presso il proprio datore di lavoro e regolarizzando tale procedura tramite invio della richiesta presso il portale telematico INPS. Tale domanda potrà essere presentata nei seguenti modi:
- portale telematico online INPS;
- tramite Contact Center integrato (numero verde 803 164 – numero 06 164 164);
- tramite patronato.
Occorre anche ricordare che tale misura, il Congedo Parentale, rappresenta un’alternativa agli altri strumenti messi a disposizione da tale decreto.
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