Vai al contenuto
Vuoi dipendenti felici
ed un bilancio sano?
Scopri come avere impiegati retribuiti dovutamente senza doverti preoccupare troppo della pressione fiscale!

Bonus Irpef e Detrazioni Lavoro Dipendente: cosa sono

Tempo di Lettura: 9 minuti

Novità per le Detrazioni Lavoro Dipendente 2022
e per il Bonus Renzi 2022

Grazie a varie leggi di bilancio sono a disposizione detrazioni lavoro dipendente che offrono una riduzione della pressione fiscale sui lavoratori dipendenti (e non solo), riduzioni e modifiche come la revisione del Bonus Renzi, passerà prima da 80 € a 100 € per alcune specifiche categorie di persone, ed ora confermato per chiunque abbia un reddito basso. Il 2022 rappresenta un vero e proprio anno di svolta per la detrazione d imposta per lavoro dipendente e con i nuovi adeguamenti realizzati, si prevedono dei guadagni migliorati in busta paga.

Cosa sono detrazioni lavoro dipendente? Sono detrazioni fiscali presenti in busta paga che permetteranno di abbattere la tassazione IRPEF e quindi di avere una maggiore somma a disposizione a fine mese, un bonus per il lavoro a disposizione dei dipendenti. Uno degli obiettivi della detrazione per redditi di lavoro dipendente è quello di agevolare coloro che percepiscono un reddito più basso, offrendogli una minore pressione fiscale (aumentando appunto le detrazioni fiscali). È bene considerare che questo è e rimane un sistema proporzionale, che non si applica al di sopra di una certa soglia di reddito da lavoro dipendente. Anzi c’è da considerare una detrazione sempre minore man mano che ci si avvicina alla soglia massima, il tutto per rispettare il principio di progressività dell’imposta.

Pronota una consulenza TECNICA SPECIALIZZATA con il nostro esperto!

Tabella dei Contenuti

Detrazioni d’imposta cosa sono

detrazioni significato
Detrazioni significato

Cosa sono le detrazioni d’imposta? Le detrazioni fiscali sono semplicemente una somma di denaro che si può sottrarre dalle imposte che bisogna riconoscere, riducendone quindi l’ammontare complessivo legalmente. Da non confondere con le deduzioni fiscali, riferite alle spese che consentono di ridurre la base imponibile, le detrazioni vengono applicate alla base imponibile in modo da ottenere l’imposta lorda. L’imposta lorda rappresenta il complessivo delle imposte dovute: una volta applicate le detrazioni spettanti si potrà parlare di imposta netta. Le Detrazioni Irpef sono definite così perché il defalcamento tributativo di queste detrazioni d’imposta si applica all’Irpef, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Bonus Irpef 2022: come cambia il Bonus Renzi

Bonus IRPEF a chi spetta? Questo bonus, che non contribuisce a formare reddito, viene riconosciuto ai dipendenti pubblici o privati con una soglia di reddito bassa, compresa fra € 8.174,00 e € 28.000,00, questo almeno fino al 2021, il tutto direttamente in busta paga per i lavoratori dipendenti, mentre i titolari di indennità INPS lo percepiranno dal sostituto di imposta.

detrazione irpef lavoro dipendente
detrazione irpef lavoro dipendente

Come funziona il bonus Renzi nel 2022? Chi prende il bonus Renzi nel 2022? I lavoratori dipendeti con redditi inferiori ai 15.000,00 € continueranno a beneficiarne (quindi scompare la soglia degli 8.174 euro) e verrà riconosciuto solo a specifiche condizioni anche a chi supera tale soglia (fino ad € 28.000,00). Difatti in questa particolare fascia andrà considerato l’insieme delle detrazioni complessive (che vanno dai familiari a carico al mutuo per la prima casa alle detrazioni ristrutturazione): se l’insieme delle detrazioni compressive supera l’imposta lorda, allora chi ha un reddito in questa fascia potrebbe non vedersi riconoscere il bonus. In parole povere, se l’intero mix di detrazioni decretano una situazione di svantaggio per il contribuente, allora il bonus IRPEF verrà mantenuto.

Comunque sia, eccenzion fatta per le specifiche fasce indicate dalla Legge di Bilancio 2022, per la generalità dei lavoratori dipendenti, il Bonus sarà sostituito da nuove detrazioni fiscali più corpose, riconosciute sul reddito, con un importo massimo pari ad € 3.100,00.

Vedi Anche:  Congedo Parentale Straordinario: Bonus dal Decreto Sostegni

Chi ne ha diritto: titolari di redditi da lavoro dipendente (tranne i pensionati) e titolari di redditi assimilati a lavoro dipendente e nello specifico quindi:

  • i lavoratori dipendenti;
  • i soci di cooperative;
  • i lavoratori dipendenti che percepiscono compensi per incarichi da soggetti terzi;
  • i titolari di stage, borse di studio o altre attività di addestramento professionale;
  • i collaboratori coordinati e continuativi;
  • i sacerdoti;
  • i lavoratori socialmente utili;
  • i percettori di indennità di mobilità, prestazioni di esodo, cassa integrazione NASpI, indennità Ape sociale.

Come calcolare il Bonus Irpef fino al 2021

Basandosi sul reddito dell’interessato e dopo aver specificato che con “reddito” ci si riferisce al reddito complessivo al netto di quello derivante dall’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e relative pertinenze, bisogna ricordare che coloro che hanno reddito inferiore a € 8.145,00 restano esclusi da tale bonus. Le restanti persone vengono divise in due fasce:

  • contributo integrativo per redditi fino a € 28.000,00: € 100,00;
  • detrazione di imposta per i redditi da € 28.000,00 a 40.000,00:
    • fra € 28.000,00 e € 35.000,00: 480 + [120 x (35.000 – reddito) / 7.000];
    • fra € 35.000,00 e € 40.000,00: 480 + [(40.000 – reddito) / 5.000];
RedditoBonus IRPEF
sotto € 8.145,00Escluso
fino € 28.000,00€ 100,00
fino € 35.000,00480 + [120 x (35.000 – reddito) / 7.000]
fino € 40.000,00480 + [(40.000 – reddito) / 5.000]
Calcolo detrazioni fiscali Bonus IRPEF – Bonus Renzi 2021

Come calcolare il Bonus Irpef fino dal 2022

Come spiegato, dal 2022 le cose cambiano e il calcolo detrazioni per lavoro dipendente subisce delle modifiche proprio a partire da questo anno fiscale. La soglia dei 8.174,00 euro viene abolita e viene imposto che, nella soglia 15-28 mila euro, ci sia un controllo cumulato delle varie detrazioni dipendente.

RedditoBonus IRPEF
sotto € 15.000,00€ 100,00
fra € 15.000 e € 28.000,00€ 100,00 (a specifiche condizioni)
oltre € 28.000,00
Calcolo detrazioni fiscali Bonus IRPEF – Bonus Renzi 2022

Escludendo quindi le specifiche fasce appena indicate dalla Legge di Bilancio 2022, per la generalità dei lavoratori dipendenti il Bonus Renzi sarà sostituito da nuove detrazioni fiscali, con un importo massimo pari ad € 3.100,00, più corpose, riconosciute direttamente sul reddito per i lavoratori con reddito fino ad € 50.000 annui. Viene abolita la detrazione aggiuntiva per i lavoratori con reddito compreso fra 28.000 e 40.000 € annui.

Lavoro part time & Bonus Renzi

Quando si parla di bonus renzi part time in molti ricordano le condizioni precedenti del bonus irpef, che valevano per una specifica fascia di reddito che partiva da € 8.145,00: questo ha obbligato molti del lavoratori part time a dover restituire il bonus Renzi perché il loro reddito non superava quella fatidica soglia. I cambiamenti del Bonus Renzi 2022 invece agevolano questa fascia di lavoratori part time a patto che il reddito non superi il 15.000 €. Nella fascia successiva di reddito, invece, quella 15 – 28 mila €, il lavoratore avrà diritto al bonus se la somma delle detrazioni spettanti (quindi cumulative) è superiore all’imposta lorda.

Tirocinanti e Stagisti & Bonus Renzi

Bonus Renzi stage” continua ad essere uno dei topic più spesso riproposti all’interno di discorsi riguardanti le detrazioni per lavoratori dipendenti: uno stagista o un tirocinante ha diritto al Bonus Renzi? Secondo quanto affermato dell’articolo 1 del DL 66/2014 che introduce l’allora Bonus 80€, il Bonus IRPEF spetta ai lavoratori dipendenti e agli assimilati. In questa categoria per l’appunto, assimilati, dovrebbero poter rientrare gli stagisti e i tirocinanti, soggetti che dal punto di vista fiscale sono simili ai lavoratori subordinati. Vale sempre la pena consultare un consulente del lavoro che possa consigliare la giusta strada da intraprendere, ma sembra che il binomio stage Bonus Renzi non rappresenti un’utopia.

A chi spettano le detrazioni di imposta lavoro dipendente?

detrazione redditi lavoro dipendente
detrazione redditi lavoro dipendente

Come accennato, diverse sono le categorie che possono beneficiare di tali misura:

  • lavoratori dipendenti;
  • tipologie di redditi assimilati al lavoro dipendente:
    • Compensi dei soci lavoratori delle cooperative;
    • Indennità e compensi percepiti a carico di terzi dai prestatori di lavoro dipendente per incarichi svolti in relazione a questa qualità;
    • Compensi percepiti per rapporti di Collaborazione coordinata e continuativa;
    • Borse di studio e assegni di formazione professionale;
    • Prestazioni pensionistiche erogate da forme di previdenza complementare;
    • Compensi percepiti dai lavori socialmente utili;
    • Remunerazione dei sacerdoti.
Vedi Anche:  Bonus Bebè: fino a € 1.920 tramite l'assegno di natalità

Come compilare modulo detrazioni lavoro dipendente

detrazioni d imposta lavoro dipendente
Detrazioni d imposta lavoro dipendente

Per ottenere le detrazioni d imposta per lavoro dipendente ed ottenere quindi le detrazioni sullo stipendio, il lavoratore dipendente dovrà compilare un modulo da compilare e consegnare al proprio datore di lavoro per richiedere di applicazione le detrazioni riconosciute al dipendente sulla base del reddito percepito e conformemente anche alla composizione del proprio nucleo familiare. Andranno indicate tutte le forme di reddito percepite, essendo il reddito una discriminante fondamentale per il calcolo delle detrazioni (maggiore sarà il reddito, minore saranno le detrazioni). Cosa dovrà contenere un modulo simile?

  • dati anagrafici del lavoratore;
  • stato civile;
  • tipo di rapporto lavorativo;
  • unità locale di appartenenza;
  • periodo iniziale da cui si ha diritto alle detrazioni;
  • detrazioni per lavoro dipendente e assimilato da riportare al periodo di lavoro dell’anno;
  • codice fiscale del coniuge;
  • (se a carico) dati del coniuge;
  • (se a carico) dati dei figli:
    • codici fiscali;
    • percentuale di ripartizione con il coniuge;
    • se sono disabili o meno;
    • opzione eventuale di detrazione per le famiglie numerose (almeno 4 figli a carico);
  • reddito complessivo (indicando se equivarrà a quello corrisposto dall’azienda o se dichiarano altri eventuali redditi previsti per l’anno corrente);
  • rinuncia eventuale del Trattamento Integrativo;
  • dichiarazione di non essere titolare reddito di pensione.

Da considerare le seguenti indicazioni: un coniuge si può considerare a carico se non possiede redditi propri eccedenti l’importo di € 2.840,51 nell’anno corrente. Allo stesso modo le detrazioni lavoro dipendente per figli a carico possono essere attivate se i figli conviventi non superano i 24 anni di età e non possiedono reddito eccedente € 4.000,00. Ultime considerazioni infine sulle detrazioni lavoro dipendente per convivente a carico: possono essere considerati a carico anche altri familiari conviventi che non possiedano reddito eccedente € 2.840,51.

Come calcolare detrazioni lavoro dipendente

Il calcolo delle detrazioni d’imposta comporta la piena conoscenza della propria situazione fiscale, quindi sarà bene ottenere tutte le documentazioni utili per poter dimostrare le condizioni che danno diritto alla singola detrazione d’imposta. Ai fini di calcolare quando spettano detrazioni lavoro dipendente e quando non spettano detrazioni lavoro dipendente, ecco come si calcolano le detrazioni lavoro dipendente a tempo determinato e indeterminato (ricordiamo che l’importo dovrà essere rapportato ai giorni di lavoro effettuati durante l’anno):

Calcolo detrazioni lavoro dipendente – 2021

Reddito complessivoDetrazione
Fino a € 8.000,00€ 1.880,00 – le detrazioni lavoro dipendente per reddito inferiore 8000 non possono essere inferiori a € 690,00 euro. Per i rapporti a tempo determinato la detrazione non può essere inferiore a € 1.380,00.
Da € 8.000,00 a € 28.000,00978 + [ 902 * ( 28.000 – reddito complessivo ) / 20.000 ]
Da € 28.000,00 a € 55.000,00978 * [ ( 55.000 – reddito complessivo ) / 27.000 ]
Oltre € 55.000,00€ 0,00
Detrazioni lavoro dipendente 2021 tabellacalcolo detrazione lavoro dipendente

Calcolo detrazioni lavoro dipendente – 2022

La manovra di bilancio 2022 apporta dei cambiamenti alla detrazioni da lavoro dipendente, cambiando conseguentemente anche il calcolo detrazione lavoro dipendente, riducendo le aliquote Irpef per abbassare la pressione fiscale nei redditi medio-bassi. Per il calcolo detrazioni irpef saranno validi per i redditi ottenuti dal 2022, mentre per i redditi ottenuti nell’anno fiscale 2021 restano valide le vecchie detrazioni IRPEF.

Vedi Anche:  Come funziona il Decreto Sostegni: Bonus per il lavoro
RedditoDetrazioni per lavoro dipendente
fino ad € 15.000,00€ 1.880,00
La detrazione effettiva non può essere inferiore ad € 690,00.
Per i contratti a tempo determinato non può essere inferiore ad € 1.380,00.
fra € 15.000,00 e € 28.000,00€ 1.910,00 +
1.190 x (28.000 – reddito complessivo) / 13.000
fra € 28.000,00 e 50.000,00€ 1.910,00 x (50.000 – reddito complessivo) / 22.000
oltre € 50.000,00
Detrazioni lavoro dipendente 2022 tabellacalcolo detrazione lavoro dipendente

Ulteriori precisazioni della legge di bilancio 2022 indicano che la detrazione deve essere aumentata di € 65,00 se il reddito complessivo è compreso fra € 25.000,00 e € 35.000,00 (per impedire scompensi eccessivi).

Quando spettano detrazioni lavoro dipendente

detrazioni lavoro dipendente busta paga
Detrazioni lavoro dipendente busta paga

Nel momento in cui vengono richieste, la singola detrazione lavoro dipendente viene calcolata, presumibilmente, ogni mese in busta paga, consentendo al lavoratore di usufruirne mensilmente sulla base del reddito comunicato tramite apposita domanda, quindi sarà importante riuscire ad effettuare un calcolo detrazioni lavoro dipendente mensile. È bene però ricordare che nel mese di dicembre e in occasione del conguaglio di fine anno, i calcoli delle detrazioni potranno differire rispetto a quanto detratto nel corso dell’anno in quanto questi due diversi calcoli vengono fatti sulla base del reddito presunto (durante l’anno) e sulla base del reddito definitivo (a dicembre e con i conguaglio fiscale di fine anno), apportando quindi delle modifiche alle usuali detrazioni in busta paga.

Casi particolari

Esaminiamo alcune situazioni particolari che possono rappresentare esempi di vita reale nei quali trovare l’applicazione di tali norme.

Detrazioni lavoro dipendente e licenziamento / dimissioni

Sebbene il rapporto di lavoro termini in una di queste due situazioni (licenziamento o dimissioni) resta valido il rapporto lavorativo sostenuto fino alla data di cessazione del rapporto lavorativo, condizione che permette di accedere alle detrazioni fiscali che spettano in misura piena al lavoratore dipendente fino alla data di cessazione del rapporto lavorativo.

Calcolo detrazioni lavoro dipendente con più CUD

La presenza di più contratti di lavoro dipendente non costituisce una discriminante per le detrazioni fiscali, ma è bene considerare quanto segue: i giorni di lavoro che si sovrappongono, cioè compresi da entrambi i contratti di lavoro in periodi contemporanei, possono essere conteggiati una sola volta.

Quindi, analizzando le Certificazioni Uniche, la detrazione spetterà solo per uno dei due contratti, presentando in sede di dichiarazione dei redditi. Per evitare l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi si dovrà far specificare ad ogni datore di lavoro quali detrazioni applicare, così che, in sede di conguaglio fiscale, si potranno apportare i correttivi necessari.

Detrazioni lavoro dipendente per borsa di studio e tirocinio

Secondo l’articolo 50 del TUIR (lett. c) le somme corrisposte a titolo di borsa di studio o per motivi di addestramento professionale possono essere considerate alla stregua di un reddito lavorativo dipendente, se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro dipendente con chi sta erogando tale reddito.

Detrazioni lavoro dipendente per part-time

Se ovviamente dovrà essere riconosciuto la differenza di tempo dedicato al lavoro rispetto ai colleghi che sottoscrivono un contratto di lavoro a tempo pieno (idealmente il 50% in meno), tale detrazione è riconosciuta anche per i contratti di lavoro part-time, secondo le indicazioni analizzate in precedenza. Che dire delle detrazioni lavoro dipendente per part-time verticale? Nessuna modulazione di tale genere avrà impatto, quindi tali tipi di contratto (part-time orizzontale, verticale o ciclico) saranno sempre riconosciuti come contratti che possono beneficiare di detrazioni fiscali per il lavoro dipendente, a patto che si riconosca il minor numero di ore dedicato alle proprie mansioni rispetto ad un collega che lavori full-time.

Incentivi.it: il tuo partner ideale

Esistono altre situazioni e condizioni che possono e devono essere incluse nello spettro delle possibilità quando si tratta di bonus irpef e di detrazioni per il lavoro dipendente. Ad esempio:

  • Esistono detrazioni lavoro dipendente per cococo?
  • Sono previste detrazioni lavoro dipendente per redditi prodotti all’estero?
  • Quali considerazioni fare per le detrazioni lavoro dipendente per compenso amministratore?

Ogni situazione può rappresentare una possibile eccezione e potrebbe richiedere altre valutazioni da fare. Orientarsi sembra complicato? Affidati al team di Incentivi.it: una squadra di professionisti ed esperti del settore che saprà direzionare al meglio la tua ricerca dell’incentivo giusto. Chiedi oggi un preventivo gratuito e senza impegno oppure chiama il numero verde! La risposta che cerchi è a un click da te.

Informative Tecniche & Risorse Consulenziali

F.A.Q. per Bonus Irpef e Detrazioni Lavoro Dipendente: cosa sono

Vuoi ricevere le novità del settore?
Per maggiori informazioni sul trattamento dati personali ti invitiamo a consultare la nostra Privacy.

Cerca