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Il Bonus export digitale è un contributo a fondo perduto di 4.000 € per l’acquisto per almeno 5.000 € di soluzioni digitali utili all’internazionalizzazione: scopri come funziona e cosa finanzia.

Il bonus export digitale per digitalizzare le microimprese

Tempo di Lettura: 2 minuti
bonus export digitale
Bonus export digitale

Il Bonus export digitale è la misura finalizzata ad internazionalizzare e digitalizzare le imprese italiane. L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto di 4.000 € per l’acquisto per almeno 5.000 € di soluzioni digitali utili all’internazionalizzazione ed è gestita dal Ministero degli Esteri e dell’Agenzia ICE che punta a sostenere le microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione attraverso soluzioni digitali.

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Tabella dei Contenuti

Bonus export digitale come funziona

Il Bonus export digitale prevede aiuti per un massimo di 200.000 euro in tre anni e di 500.000 euro per le aziende che forniscono Servizi di interesse economico generale (SIEG).

Gli importi previsti sono di 4.000 euro per le microimprese, le aziende con meno di 10 dipendenti e un bilancio al massimo di 2 milioni di euro all’anno, che spendono per strumenti digitali fino a 5.000 euro e 22.500 euro per reti e consorzi per spese di 25.000 euro.

L’agevolazione viene corrisposto in unica soluzione presentando i documenti che attestano le spese fatte presso società fornitrici iscritte all’elenco dedicato.

Bonus export digitale a chi è rivolto

Il Bonus export digitale è rivolto alle microimprese del settore manifatturiero registrate sul registro delle imprese come società, ditte individuali, artigiani, reti, consorzi.

In particolare, ne possono beneficiare le imprese dei settori:

  • alimentari;
  • del legno e dei mobili;
  • abbigliamento, capi in pelle e pellicceria;
  • industria del metallo.

Le imprese coinvolte nell’incentivo potranno acquisite beni digitali per puntare alla loro espansione sui mercati nazionali ed internazionali.

Vedi Anche:  Bandi pubblici e bandi in scadenza: come orientarsi.

Il Bonus export digitale finanzia soluzioni digitali come:

  • siti per la vendita online dei prodotti;
  • app mobile, per mettere in pratica piani di comunicazione e marketing;
  • strategie per implementare la presenza social o le vendite dei prodotti;
  • consulenza per l’organizzazione e l’utilizzo del capitale umano;
  • costi per l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di cura dei contenuti sul web.

Bonus export digitale come fare domanda

La domanda per il Bonus export digitale deve essere fatta telematicamente dal rappresentante legale nella sezione del sito web di Invitalia dedicata all’incentivo.

Per accedere al servizio bisogna possedere lo SPID, una PEC e la firma digitale.

La richiesta per il contributo previsto è singola anche se la microimpresa fa parte di una rete o di un consorzio.

Ciascuna microimpresa, singolarmente o tramite una rete o un consorzio, può presentare una sola richiesta di contributo.

La domanda deve essere presentata entro il 15 luglio 2022, salvo proroga per fondi residui.

Vedi anche:

Informative Tecniche & Risorse Consulenziali

F.A.Q. per Il bonus export digitale per digitalizzare le microimprese

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