
La Nuova Sabatini 2022 vuole semplificare l’acquisto di beni strumentali ad uso produttivo, agevolando l’accesso al credito. La Nuova Sabatini è promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico con lo scopo di aumentare la competitività della produzione italiana e dell’economia del Paese. La misura è rivolta ad aiutare gli investimenti di piccole e medie imprese per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware oltre a software e tecnologie digitali.
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Tabella dei Contenuti
Nuova Sabatini come funziona
La nuova Sabatini concede finanziamenti garantiti da banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum, alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., per incentivare i seguenti investimenti:
- nuova Sabatini green: acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo ecosostenibili attraverso un contributo ministeriale pari al 3,575% a favore delle PMI;
- nuova Sabatini Sud: per gli investimenti delle micro e piccole imprese di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia mediante un maxi contributo del 5,5%;
- investimenti in tecnologie 4.0;
- investimenti “ordinari” in beni strumentali (il contributo è pari al 2,75%).
L’investimento può essere completamento coperto da un finanziamento bancario o leasing, oppure fino all’80% del suo importo attraverso il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Il finanziamento non deve superare i 5 anni di durata, deve essere compreso tra i 20.000 ed i 4 milioni di euro e destinato a coprire le spese per i beni previsti dal provvedimento.
Nuova Sabatini requisiti
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese che quando presentano la domanda sono costituite nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca, non sono in difficoltà, non sono in liquidazione volontaria o in procedure concorsuali, non hanno conto bloccato o hanno beneficiato di aiuti considerati illegali o non compatibili con la Commissione Europea.
Inoltre, le imprese devono avere sede operativa in Italia e possono ottenere l’agevolazione le aziende tutti i settori tranne quelle di attività finanziarie e assicurative e attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d’importazione.
Nuova Sabatini cosa finanzia
La Nuova Sabatini 2022 finanzia nuovi beni come impianti, macchinari attrezzature software e tecnologie digitali che devono essere legati all’attività produttiva svolta dall’azienda e non devono essere parti o componenti di macchinari.
Gli investimenti previsti per finanziare il piano sono di 240 milioni per 2022 e 2023, 120 milioni per il 2024.2026 e 60 milioni per il 2027.
Non sono ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, beni usati o rigenerati immobilizzazioni in corso e acconti.
Nuova Sabatini domanda
Per ottenere i finanziamenti della Nuova Sabatini 2022, la PMI deve presentare alla banca o all’intermediario finanziario, la domanda di accesso al contributo ministeriale assieme alla richiesta di finanziamento.
Nella richiesta bisogna attestare il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge.
Le domande per il 2022 non sono state ancora aperte, così come non sono ancora disponibili i termini per presentarle.
L’impresa dove scaricare e compilare i moduli che saranno resi caricati sul sito del MISE.
I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione non sono ancora disponibili.
Per i finanziamenti destinati al Mezzogiorno, l’impresa dovrà compilare la domanda nella piattaforma Nuova Sabatini Sud non ancora attivata.
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