Il Bonus videogiochi è il credito d’imposta per le aziende operanti nei settori cinematografico e audiovisivo. L’agevolazione è estesa agli sviluppatori che introducono nuovi prodotti nel mercato videoludico a prescindere dai dispositivi o dalle piattaforme per le quali sono destinati.
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Tabella dei Contenuti
Bonus videogiochi come funziona
Il Bonus videogiochi prevede un credito d’imposta tra il 15 ed il 40% destinato a coprire il costo di realizzazione dei prodotti cinematografici ed audiovisivi a favore delle aziende del settore.
L’aliquota presente nell’incentivo è del 25% sul costo di produzione delle opere oggetto del bonus riconosciuto alle società di produzione di videogames italiane.
L’agevolazione per essere applicata deve passare dal riconoscimento del valore culturale del prodotto audiovisivo da una specifica commissione esaminatrice e potrà raggiungere l‘importo massimo di 1.000.000 di euro.
Le agevolazioni descritte qui sopra non possono superare il 50% del costo del prodotto.
Bonus videogiochi a chi spetta
La platea del Bonus videogiochi può raggiungere 160 aziende del settore gaming ed ha come scopo quello di ridurre la distanza tra le nostre aziende e quelle europee ed aiutarle per le perdite che hanno registrato durante il Covid-19.
Per beneficiare dell’incentivo, le imprese devono avere sede legale nello spazio economico europeo, pagare le tasse in Italia, avendo la residenza fiscale o la propria organizzazione nel nostro Paese e possedere un capitale sociale minimo e patrimonio netto non inferiori a 10.000 ciascuno.
L’agevolazione ricevuta dovrà essere spesa nello spazio economico europeo.
Bonus videogiochi come richiederlo
Il Bonus videogiochi si richiede attraverso la compensazione all’interno del modello F24.
I beneficiari possono verificare l’ammontare dell’agevolazione a cui hanno diritto. Per farlo è sufficiente entrare nel proprio Cassetto Fiscale, attraverso l’area riservata nel sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il codice Ateco delle imprese deve essere il 62 o il 58.2. e la domanda va presentata telematicamente sul sito governativo cinema.cultura.gov.it, cioè il sito istituzionale della Direzione generale cinema e audiovisivo (DGCA).
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