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"Prima le signore"
stavolta non è solo un modo di dire.
L’imprenditoria femminile privilegiata da un fondo speciale e da finanziamenti agevolati. Trova quello che fa per te.

Imprenditoria Femminile: Fondo Imprenditoria Femminile

Tempo di Lettura: 4 minuti
imprenditoria Femminile
Agevolazioni fiscali imprenditoria femminile

Imprenditoria femminile: quali sono gli incentivi previsti dalla Legge di Bilancio 2021 a favore del lavoro rosa? I finanziamenti imprenditoria femminile rappresentano un chiaro tentativo di rilancio per una realtà che ha visto diminuire fortemente l’impiego di donne, madri ed imprenditrici nei tempi recenti. Fra picchi di dimissioni volontarie di madri lavoratrici nel primo anno di vita del figlio e dimissioni per giusta causa in post maternità per un difficile reinserimento lavorativo, sono molte le madri che hanno dovuto rinunciare al proprio impiego. Sul piano imprenditoriale d’altronde, nonostante la crescita dell’imprenditoria femminile negli ultimi anni (con un crescendo maggiore rispetto a quella maschile) il periodo di difficoltà causato dalla pandemia di COVID-19 ha bloccato nuovamente le nascite di imprese e il trend positivo registratosi. In questa realtà si collocano le molteplici agevolazioni imprenditoria femminile proposte dal Governo grazie alle manovra 2021. Non solo madri quindi, ma lavoratrici ed imprenditrici incluse negli incentivi forniti dallo stato che si affiancano a diversi bonus, come quelli per le assunzioni di donne (disoccupate e non).

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Tabella dei Contenuti

Incentivi imprenditoria femminile: le agevolazioni

Uno di questi incentivi è il Fondo per il Venture Capital. Per questa agevolazione sono stati stanziati 3 milioni di euro, con l’obiettivo di sostenere investimenti in capitale di rischio ad elevata innovazione tecnologica. Tassello principale questi incentivi è il nuovo Fondo Impresa Femminile, fondi per imprenditoria femminile con l’obiettivo di sostenerla e promuoverla, sia per l’avvio di nuove realtà lavorative che per il rafforzamento di realtà imprenditoriali già esistenti. Con un budget di 20 milioni di euro per gli ciascuno degli anni 2021 e 2022, l’obiettivo principe di questa iniziativa difatti è quello di rendere l’imprenditoria femminile un reale apporto quantitativo e qualitativo allo sviluppo economico e sociale italiano.

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Occorre menzionare anche il Fondo per il sostegno della parità salariale di genere, che godrà di 2 milioni di euro di budget dall’anno 2022, fondo necessario al sostegno della parità salariale di genere e delle pari opportunità sui luoghi di lavoro, nonché al riconoscimento del valore sociale ed economico di tale uguaglianza. Inoltre, in campo agricolo, si trova il finanziamento di Donne in campo, volta alla concessione di mutui a tassi 0 come incentivi imprenditoria agricola femminile. 15 milioni di euro di budget per mutui fino a € 300.000.

Nel dettaglio: come funziona il Fondo Imprenditoria Femminile

Questo nuovi fondi imprenditoria femminile prevedono sia finanziamenti a fondo perduto imprenditoria femminile che finanziamenti a tasso agevolato o a tasso zero. Budget di 20 milioni di euro, come indicato precedentemente. I punti cardine di tali incentivi per l’imprenditoria rosa sono:

  • promozione e sostegno di avvio e rinforzamento di startup femminili;
  • supporto di iniziative volte alla diffusione della cultura imprenditoriale femminile;
  • supporto a programmi di formazione ed orientamento verso le materie / professioni nelle quali la presenza femminile deve essere giocoforza adeguata alle indicazioni comunitarie e nazionali.

Un decreto ministeriale è atteso per la definizione di criteri e modalità di accesso a tali fondi; nel frattempo è stato istituito il Comitato Impresa Donna, utile a garantire un’analisi equa delle proposte di utilizzo del fondo (e quindi un uso equo delle risorse) nonché ad offrire le linee guida di indirizzo, pareri su norme ed iniziative e supporto al MiSE per la redazione annuale di un rapporto sulla partecipazione delle donne alla vita economica ed imprenditoriale del paese. Ulteriori responsabilità di tale comitato sono:

  • la conduzione di analisi economico / giuridiche legate all’imprenditoria femminile;
  • offrire indicazioni legate alla presenza femminile all’interno di imprese e nell’economia italiana, sia a livello regionale che nazionale;
  • offrire indicazioni in materia di imprenditorialità femminile in relazione allo loro stato di legislazione e amministrazione.
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Ancora troppo poche sono le donne che avviano una startup, o che creino un’impresa o che scelgano una carriera o un percorso di studi in ambiti STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica): obiettivo prioritario quindi quello di definire e fornire un set di strumenti capaci a ridurre tale mancanza, tale gap e che forniscano, nel contempo, un sostegno tangibile per l’imprenditoria rosa.

Sovvenzioni per imprenditoria femminile: tipologie di interventi previsti per il Fondo Impresa Femminile

Ecco indicate le tipologie di intervento disponibili:

  • Contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili, con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero professionali in generale e con specifica attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età (ricordiamo che questi contributi risultano essere differenti dai contributi a fondo perduto previsti dal decreto sostegni);
  • Finanziamenti a tasso zero, finanziamenti agevolati, combinazioni di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le attività di imprese femminili;
  • Incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno 36 mesi, sotto la forma di contributo a fondo perduto del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’ottanta percento della media del circolante degli ultimi 3 esercizi;
  • Percorsi di assistenza tecnico-gestionale, per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi;
  • Investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start up innovative di cui all’art. 25 del D.L. n. 179 del 2012 e delle PMI innovative di cui all’articolo 4 del D.L. n. 3/2015, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali;
  • Azioni di comunicazione per la promozione del sistema imprenditoriale femminile italiano e degli interventi finanziati attraverso le norme del presente articolo.
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Vedi anche:

 

Informative Tecniche & Risorse Consulenziali

F.A.Q. per Imprenditoria Femminile: Fondo Imprenditoria Femminile

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