Se hai avuto un figlio nel 2023 o lo hai adottato, devi verificare presso il tuo Comune di residenza se quest’ultimo eroga il Bonus figlio 500 euro. Il Bonus figlio è una misura messa a disposizione dai Comuni che possono scegliere modalità di pagamento e requisiti che le famiglie devono seguire per usufruire del contributo. Infatti, l’incentivo è sottoposto a una soglia ISEE familiare da rispettare, per valutare reddito, composizione familiare e patrimonio della famiglia, e a documenti da presentare che possono cambiare in base al proprio Comune.
Vediamo insieme i requisiti per accedere al Bonus figlio 500 euro e come fare domanda per ottenere il contributo la cui erogazione è a discrezione di ogni Comune.
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Tabella dei Contenuti
Chi ha diritto al Bonus figlio
Il Bonus figlio è una misura erogata su scelta dei Comuni, ovvero ognuno di essi può decidere se e come concederla alle famiglie.
Infatti, il contributo mira a dare un sostegno economico alle famiglie che hanno avuto un nuovo ingresso in famiglia, cercando di promuovere la natalità.
Hanno diritto al Bonus figlio 500 euro le famiglie:
- che hanno avuto un figlio, o lo hanno adottato, nel periodo tra il primo gennaio ed il 31 dicembre 2023;
- sono in possesso della cittadinanza italiana o di quella di un Paese dell’Unione Europea;
- se si è extracomunitari, bisogna possedere un permesso di soggiorno valido;
- avere un ISEE familiare che non supera i 20.000 euro.
Le famiglie che durante il 2023 hanno avuto un nuovo ingresso e con un ISEE familiare compreso tra i 20.000 euro ed i 30.000 euro riceveranno il Bonus figlio pari a 250 euro.
Inoltre, i nuclei familiari che comprendono genitori che non superano i 35 anni di età o hanno più figli minori al loro interno hanno la precedenza nell’elaborazione della richiesta.
Come richiedere Bonus figlio
Per ottenere il Bonus figlio 500 euro bisogna presentare la propria domanda presso il Comune in cui si risiede entro febbraio 2024.
Prima di fare richiesta per il Bonus figlio è necessario:
- verificare che il proprio Comune di residenza aderisca all’iniziativa presso i suoi uffici o consultando il suo sito web;
- richiedere i documenti necessari per presentare la domanda.
Ogni comune può decidere in autonomia i documenti da richiedere alle famiglie per fare domanda per il Bonus figlio ma solitamente consistono nell’attestato ISEE familiare, la copia del certificato di nascita o di adozione del bambino e il documento di identità dei genitori coniugati o conviventi.
Se il Comune di residenza riconosce il diritto alla famiglia di usufruire del Bonus figlio, a seguito della presentazione della domanda, esso può prevedere di erogarlo alternativamente, in base a quanto ha previsto in autonomia, tramite:
- un voucher economico da 500 o 250 euro in base al tetto ISEE deciso nei requisiti di accesso e spendibile per attività o spese attinenti alla gravidanza o all’acquisto di prodotti legati alla natalità;
- un baby kit comprensivo di prodotti per i neonati;
- un rimborso spese relativo a quelle già effettuate in precedenza per il minore neoarrivato.
Infine, ricordiamo che bisogna informarsi presso il Comune di residenza anche per verificare quali sono le modalità scelte per effettuare la presentazione della domanda per il Bonus figlio.
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