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Bonus Mamma domani: bonus di 800 € come premio alla nascita

Tempo di Lettura: 5 minuti
www.incentivi.it Bonus Mamma Domani

Premio alla nascita o bonus mamma domani, l’incentivo per le famiglie che si allargano, sia in caso di parto naturale che in caso di adozione di un minore. Cosa spetta alla nascita di un figlio nel 2021? Un contributo di € 800,00 e disponibile sin dal compimento del settimo mese di gravidanza o sin dalle prima fasi di affidamento preadottivo; questo incentivo non concorre alla formazione di reddito complessivo.

AGGIORNAMENTO

Al vaglio del governo Italiano e oramai approvata c’è l’iniziativa dell’assegno unico per i figli, una misura che ingloberà e sostituirà tutti i bonus finora presenti per i supporto delle famiglie con figli e che semplificherà l’intero sistema di sostegno familiare, sistema anche utile ad incentivare la natalità per il paese (attualmente è stato introdotto l’ assegno unico 2021 che presenta delle modalità differenti rispetto alla versione definitiva). A tal riguardo la Legge di Bilancio 2021 stanzia 3 miliardi di euro per il 2021 e 5 miliardi di euro nel 2022.

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Tabella dei Contenuti

A chi si rivolge il bonus mamme domani?

La prestazione è rivolta a tutte le madri e le donne in gravidanza che, dal 1° gennaio 2017, corrispondono ad una delle seguenti condizioni:

  • entrata nel 7° mese di gravidanza;
  • parto, anche precedente all’8° mese di gravidanza;
  • adozione nazionale o internazionale;
  • affidamento preadottivo nazionale o internazionale.

Tale bonus di € 800,00, concesso in un’unica soluzione, viene riconosciuto per ogni figlio nato, adottato o affidato. Come viene accreditato? Ecco le modalità di pagamento previste:

  • accredito su conto corrente bancario;
  • bonifico domiciliato presso ufficio postale;
  • libretto postale;
  • accredito su conto corrente postale;
  • carta prepagata con IBAN ;
  • conto corrente estero (nell’area SEPA).
    Per questa eventualità andrà allegato il modulo di identificazione finanziaria timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera oppure accompagnato da un estratto conto (con i dati contabili oscurati) oppure da una dichiarazione della banca che permetta di avere un’evidenza dell’IBAN e dei dati del titolare del conto corrente.
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Il modello SR 163, precedentemente richiesto, non è più necessario dal 10 aprile 2020.

Quando viene pagato il premio nascita? Solitamente sono pagamenti eseguiti velocemente, entro 30 o 60 giorni dall’invio del modulo telematico presso l’INPS.

Requisiti per il premio alla nascita

La madre, o la gestante, che vuole godere del beneficio dovrà essere regolarmente presente sul suolo italiano o residente su suolo italiano, e questo indipendentemente per le madri comunitarie o extracomunitarie. Per quanto riguarda le madri straniere extracomunitarie presenti in Italia e che hanno presentato in precedenza domanda per il bonus, vedendoselo rifiutare, potranno richiedere il riesame della domanda, alla luce dell’ordinanza 6019/2017 del Tribunale di Milano. Tale richiesta dovrà essere effettuata dall’interessata, utilizzando il modello in allegato al messaggio 13 febbraio 2018, n. 661, presso la sede INPS di competenza territoriale, sede che farà le opportuni valutazioni in relazione alla sussistenza dei requisiti, sia per i requisiti riferiti alla regolare presenza su suolo italiano sia in relazione agli altri requisiti giuridico-fattuali richiesti.

Permesso di soggiorno e bonus mamma domani

Le cittadine extracomunitarie che vorranno presentare domanda dovranno presentare regolare permesso di soggiorno, indicandone gli estremi in sede di presentazione di domanda (numero identificativo di attestazione, autorità rilasciante, data di rilascio e termine di validità).

Quando fare domanda per il premio alla nascita e come farla

Dopo il compimento del settimo mese di gravidanza (quindi l’inizio dell’ottavo mese) si potrà iniziare a fare domanda per il bonus mamme domani: quindi ovviamente la domanda potrà essere compilata anche in seguito alla nascita o successivamente all’adozione o all’affidamento preadottivo. Come presentare tale domanda?

  • Servizi telematici del portale online, che possono essere gestiti direttamente dalla madre che fa richiesta;
  • Contact Center (attraverso i numeri 803 164 o 06 164 164);
  • Patronati, grazie ai loro servizi gratuiti offerti.

È possibile fare domanda a parto già avvenuto? Sì, grazie ad una autocertificazione indicante data del parto e generalità del bambino (il codice fiscale). In caso di parto plurimo (eventualità spiegata di seguito) verrà richiesta l’indicazione specifica delle generalità di ognuno dei minori.

Utilizzare i servizi telematici permetterà di avere accesso a diversa documentazione di supporto, come il manuale utente che descrive le funzionali disponibili e la guida utente per la compilazione della domanda. Ovviamente utilizzare tale servizio permetterà di ottenere una maggiore flessibilità anche per la consultazione della domanda inserita e anche per la consultazione di altre domande inserite, sempre nel contesto di incentivi a supporto della famiglia, come per esempio il bonus bebè o gli assegni al nucleo familiare.

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Specifichiamo che la domanda dovrà essere univoca per ogni figlio, cioè potrà essere presentata un’unica domanda per ogni figlio, e non sarà necessario fare un’ulteriore domanda alla nascita se già precedentemente presentata una richiesta al compimento del 7° mese di gravidanza. In modo simile, se viene presentata domanda per il bonus in occasione dell’affidamento preadottivo, non si potrà presentare domanda per l’effettiva adozione del minore.

Cosa fare in caso di parto plurimo?

Solo in questa occasione, se la domanda fosse stata già presentata alla fine del settimo mese di gravidanza, dovrà essere ripresentata alla nascita, indicando tutte le informazioni relative ad ogni minore (codice fiscale), in modo che il premio di € 800,00 venga corrisposto in corrispondenza al numero reale dei figli nati.

Bonus Mamma domani: cosa fare in caso di interruzione di gravidanza

Anche in caso di interruzione di gravidanza sarà possibile presentare domanda per l’incentivo, a patto che la gravidanza abbia maturato i sette mesi di gravidanza. Dovrà essere ovviamente presentata documentazione che comprovi l’evento.

Ecco altre indicazioni per alcune situazioni specifiche:

  • presentazione di domanda da un legale rappresentante: tale rappresentante dovrà essere in possesso delle credenziali del richiedente per avere accesso al sistema telematico e gestire il tutto;
  • abbandono della madre, affidamento esclusivo al padre, decadenza della potestà genitoriale o decesso della madre: le stesse modalità di presentazione della domanda valevoli per la madre saranno valide anche per l’altro genitore che dovrà presentare domanda.

Documentazione necessaria: come certificare la gravidanza

Ecco la serie di documentazioni necessarie per la presentazione della domanda:

  • numero di protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN oppure dal medico convenzionato ASL. Tale certificazione potrà essere rilasciata solo dopo aver perfezionato il termine del 7° mese previsto dalla legge;
  • indicazione che il certificato sia stato già trasmesso presso l’INPS per domanda relativa ad altra prestazione connessa alla medesima gravidanza;
  • per le sole madri non lavoratrici è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre e la data di rilascio di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. L’INPS si occuperà di verificare della veridicità di questa autocertificazione.
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Da menzionare il fatto che la domanda include l’autocertificazione di ulteriori requisiti che danno diritto a tale bonus, autocertificazione che non varrà in caso di necessità di comprovazione diretta di tali requisiti, comprovazione che dovrà essere offerta dalla beneficiaria attraverso la presentazione di specifica documentazione.

Data di ingresso in famiglia

Una delle informazioni fondamentali all’erogazione del bonus è quella dell’ingresso in famiglia, che per essere attestata necessiterà di copia digitalizzata del certificato dell’ente autorizzato a curare la procedura di adozione da cui risulti la data di effettivo ingresso in famiglia.

Adozione o affidamento nazionali e internazionali

Sarà necessario indicare tutti gli elementi indispensabili al reperimento delle informazioni e dei dati presenti nei vari documenti di adozione o di affidamento in modo da poter attestare la data di ingresso in famiglia per le adozioni o gli affidamenti. Tali informazioni emesse dalle autorità competenti (e dal CAI in caso di adozioni o affidi internazionali) potrebbero includere tali parametri:

  • tipologia, numero, data del provvedimento e autorità che emette tale tipologia del provvedimento;
  • numero del provvedimento;
  • data del provvedimento;
  • autorità che ha emesso il provvedimento).

Alternativamente è possibile allegare una copia digitalizzata del provvedimento per consentire l’individuazione degli elementi menzionati.

Tale documentazione, che permetta di reperire tutte le informazioni relative ad un dato provvedimento, saranno necessarie anche in caso di adozione pronunciata nello stato estero o in caso di abbandono della madre o affido esclusivo al padre.

Informative Tecniche & Risorse Consulenziali

  • INPS: Premio alla nascita

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