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Invitalia Resto al Sud: 200 mila € di incentivi per imprese

Tempo di Lettura: 7 minuti
 Resto al Sud 2021
Resto al Sud 2021

Resto al Sud: grazie al Decreto Legge del 20 giugno 2017 (n. 91) sono stati introdotti degli incentivi di finanza agevolata utili per combattere la crisi che tanto sta ingolfando le imprese ed il mercato. Dopo gli incentivi a fondo perduto 2017, altri interventi hanno provveduto a migliorare questa legge (come ad esempio la Legge di Bilancio 2021) introducendo degli incentivi per favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali nel Sud Italia, prevedendo finanziamenti fino a € 200.000,00.

Questa ed altre misure, come il credito d’imposta per beni strumentali nuovi o il Bonus Sud Italia, sono incentivi per la miglioria e l’upgrade delle aziende italiane; l’iniziativa Resto al Sud è un intervento utile a supportare la crescita economica nel mezzogiorno italiano, indirizzata a nuove imprese e all’espansione di quelle già esistenti, favorendo l’imprenditoria giovanile, con parte dei contributi erogati a fondo perduto. Gestisce l’erogazione e la gestione dei finanziamenti l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA, cioè Invitalia.

Non esistendo scadenze, graduatorie o bandi, le domande vengono considerate e accettate a seconda dell’ordine di ricezione delle stesse. Ovviamente sono previste delle valutazioni per ogni singolo progetto, con relativa documentazione da presentare a corredo del progetto resto al Sud che si intende avviare. Esaminiamo da vicino tutte le caratteristiche degli incentivi Invitalia Resto al Sud.

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Tabella dei Contenuti

Cos’è Resto al Sud

Con Invitalia Resto al Sud si fa riferimento ad uno strumento di supporto per le aziende italiane, degli incentivi alle imprese del sud, con a disposizione € 1.250.000,00 erogabili in parte come contributi a fondo perduto (prima per il 35%, ora per il 50%) ed in parte come prestito a tasso zero, garantito dal Fondo di Garanzia per le Piccole Medie Imprese. Si possono ricevere fino a € 200.000,00 per una società di 4 persone e € 60.000,00 per le imprese individuali.

Come ben suggerisce il nome del provvedimento, questo strumento è ad appannaggio delle regioni del centro – sud Italia nonché per alcuni comuni colpiti da eventi sismici del centro Italia. Nello specifico vengono incluse le regioni:

invitalia resto al sud
Invitalia Resto al Sud
  • Abruzzo;
  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Molise;
  • Puglia;
  • Sardegna;
  • Sicilia;
  • Eccezionalmente si considerano per Lazio, Marche ed Umbria i 116 comuni delle aree del cratere sismico del Centro Italia.

Grazie a diversi interventi di alcune leggi successive a quella che da i natali a questo set di incentivi (updati dettati anche dalla Legge di Bilancio 2021), i finanziamenti Resto al Sud sono stati potenziati, includendo una platea di destinatari maggiori rispetto al disegno originario: ora la fascia di età limite è quella fra i 18 e i 55 anni, limite precedentemente impostato a 45 anni (18 anni di età compiuti e 56 anni non ancora compiuti).

Vedi Anche:  Bonus Irpef e Detrazioni Lavoro Dipendente: cosa sono

Esiste un bando Resto al Sud?

resto al sud bando
Bando Resto al Sud

Prima di tutto chiediamoci cos’è un bando? Un Bando di Gara è l’atto ufficiale attraverso cui un ente comunica la necessità di reperire lavoratori (o aziende) per un determinato scopo / progetto o a cui affidare servizi o forniture. Viene richiesta una specifica figura a seconda del bando presentato, per cui saranno specificati alcuni requisiti necessari alla partecipazione al bando. Presentato il bando, un’unica azienda / candidato riceveranno quella specifica mansione, o comunque sia un numero chiuso di persone, ben definito. Invece l’iniziativa Invitalia Resto al Sud non è concepita come un bando con un unico “vincitore” (se così possiamo definirlo) ma di un insieme di norme pensate per aiutare quante più aziende possibile, un sistema cioè di incentivi e finanziamenti Invitalia fondo perduto che fanno pensare più a finanziamenti Resto al Sud piuttosto che ad una forma di bando pubblico. Analizzando le ricerche effettuate dagli utenti internete emergono molte ricerche per “resto al sud invitalia bando“, “resto al sud bando” oppure “bando resto al sud“, ma come abbiamo appena analizzato parlare di un bando resto al sud è effetivamente un errore.

A chi è rivolto l’incentivo Invitalia Fondo Perduto?

Riguardo i requisiti da rispettare per poter ricevere gli incentivi resto al sud fondo perduto, ci saranno da rispettare alcuni parametri, oltre al limite di età indicato pocanzi (fra i 18 e i 55 anni, quindi tutti gli under 56). Il richiedente quindi, (o i richiedenti) dovranno:

  • risiedere in una delle regioni / comuni interessati;
  • aver trasferito la propria residenza nelle regioni / comuni entro 60 giorni dall’accettazione della domanda (in caso di un residente estero si parla di 120 giorni);
  • non dovrà essere già titolare di altre attività d’impresa attive al 21 giugno 2017;
  • non aver ricevuto altre agevolazioni nazionali (nell’ultimo triennio) per l’auto imprenditorialità;
  • non avere un lavoro a tempo indeterminato, impegnandosi a non cercarlo / averlo per tutta la durata degli incentivi;
  • essere un libero professionista – individualmente o in forma societaria – non titolare di partita IVA per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta presso Invitalia nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda.
Vedi Anche:  Fondo di Garanzia PMI: come accedere alle garanzie Statali

Resto Qui: Invitalia Resto al Sud si estende ai comuni colpiti da terremoti

Per le zone dell’Italia centrale colpite dai terremoti degli anni 2016 e 2017, il Decreto Sisma del 21 ottobre 2019 introduce l’estensione Resto Qui: altri 116 comuni del cratere sismico situati nelle regioni Lazio, Marche ed Umbria sono inclusi dagli finanziamenti Resto al Sud. Una menzione particolare va rivolta a 24 comuni specifici per i quali, in caso di percentuale inagibile dell’edificio superiore al 50%, non viene presentato alcun limite di età per la richiesta di finanziamenti.

Resto al Sud Spese ammesse: cosa si può finanziare

finanziamenti resto al sud
Resto al Sud Finanziamento

Cosa finanzia Resto al Sud? Per ottenere le agevolazioni, le imprese da costituire o quelle già costituite devono appartenere ad uno dei seguenti settori:

  • attività di produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • servizi al turismo;
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).

Le attività agricole e quelle commerciali non sono ammissibili.

Invitalia Fondo Perduto: Come funzionano le agevolazioni

I fondi resto al sud erogati copriranno il 100% delle spese ammesse, composte in questa maniera:

  • 50% erogato come contributo a fondo perduto;
  • 50% erogato come finanziamento bancario a tasso 0 garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interi interessi sono a carico di Invitalia.

L’importo massimo erogabile è di 50.000,00 per richiedente, che può arrivare fino ad 200.000,00 in caso di società composte da 4 soci. Per le imprese individuali, con un solo soggetto proponente, il massimo finanziabile corrisponde ad € 60.000,00.

Ulteriormente, grazie al Decreto Rilancio, si potranno ottenere fondi addizionali, per le imprese che hanno già ottenuto gli incentivi Resto al Sud, nella forma di contributo a fondo perduto e nella misura di:

  • € 15.000,00 per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
  • € 10.000,00 a socio, fino ad un massimo di € 40.000,00, per le società.

Tale contributo ulteriore (una delle novità introdotte dal decreto Rilancio e applicabile dal 19 luglio 2020) viene erogato al completamento del programma di spesa, dopo aver regolato il saldo dei contributi concessi.

Resto al Sud Requisiti: Come presentare domanda

resto al sud requisiti
Resto al Sud Requisiti

Come richiedere il bonus resto al Sud? L’invio e la presentazioni della domanda e del progetto attraverso la piattaforma web Invitalia rappresenta una condizione necessaria. Ecco cosa sarà necessario fare:

  1. registrazione ai servizi online Invitalia (attraverso il modulo online);
  2. possedere firma digitale;
  3. possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido e attivo. Invitalia procederà con le comunicazioni solo attraverso PEC.
Vedi Anche:  Imprenditoria Femminile: Fondo Imprenditoria Femminile

Altri requisiti riguardano i documenti che dovranno inoltre essere presentati, come allegati alla domanda:

  • Business Plan;
  • Documentazione aggiuntiva necessaria.

Generalmente la domanda presentata può essere valutata entro 60 giorni dal ricevimento, in ordine cronologico di ricevimento. Una volta effettuata una valutazione preliminare, Invitalia si riserva il diritto di richiedere un colloquio di valutazione del progetto.

Come si svolge il colloquio Invitalia Resto al Sud? I colloqui vengono effettuati con gli esperti di Invitalia (via Skype o presso la sede di Roma). Se anche solo uno dei soci che presenta domanda non dovesse partecipare, la domanda verrebbe automaticamente respinta, in quanto il colloquio deve essere svolto in presenza di tutti i soci (o di tutti i proponenti).

L’app Invitalia per monitorare la domanda

Per analizzare il decorso della domanda presentata per gli incentivi di invitalia Resto al sud ora è anche disponibile un’app gratuita, utile appunto per la consultazione delle domande presentate; l’app permette di monitorare l’iter di convalida del finanziamento invitalia fondo perduto e di reperire quali organismi finanziatrici potranno essere consultati, quali banche convenzionate, enti pubblici, università etc.

Le app del progetto Resto al sud

Nella sezione Informative Tecniche & Risorse Consulenziali i link per poter scaricare le app necessarie alla consutanzione della domanda presentata presso Invitalia; presenti sia per ecosistema Android che per Apple, sono disponibili per il download ai seguenti link. Oltre alla consultanzione delle domande presentate e alla ricerca di banche convenzionate prossime alla propria posizione, si potranno tracciare enti pubblici, università ed organismi vari in grado di offrere un aiuto concreto e gratuito per il proprio progetto, oltre a novità e promozioni per la propria regione di riferimento. Sarà possibile effettuare l’accesso con le stesse credenziali utilizzater per il sito dell’Agenzia.

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L’opportunità presentata dal bonus Resto al Sud 2021 si colloca nell’elenco delle risorse aziendali offerte da utilizzare al meglio e da non sprecare prima di un eventuale chiusura di fondi. Come prepararsi al meglio per fare una presentazione efficace? Come prepararsi al colloquio?

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Informative Tecniche & Risorse Consulenziali

F.A.Q. per Invitalia Resto al Sud: 200 mila € di incentivi per imprese

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