Vai al contenuto
Non far durare lo smaltimento dell'amianto un'eternit(à)
Lo smaltimento amianto è un problema che deve essere risolto subito: approfitta adesso degli incentivi!

Incentivi Eternit: come richiedere Bonus Amianto

Tempo di Lettura: 7 minuti
detrazioni fiscali amianto
Smaltimento amianto agevolazioni fiscali

Cosa fare in caso di amianto: una delle domande che più spesso tormentano gli esecutori di lavori di ristrutturazione edile. La presenza di eternit, ad esempio in un fabbricato ad uso abitativo, rappresenta un vero e proprio rischio per la salute e un esborso economico non indifferente per il corretto smaltimento di un materiale così rischioso. Esiste un modo di procedere a tale operazione, operazione di smaltimento così importante per la società nella quale ci troviamo, senza doversi accollare infinite spese per le delicate procedure di rimozione? Sono presenti dei contributi smaltimento amianto per privati ed aziende?

Incentivi Amianto: quando sono iniziati. Sin dagli anni ‘90, lo Stato italiano ha profuso grandi sforzi per combattere la diffusione dell’amianto e dell’eternit dalle case degli italiani. Una mira ambiziosa, che richiede tuttora ancora molti sforzi. Dapprima sono stati introdotti divieti alla vendita di fogli di fibrocemento (uno dei nomi alternativi dell’eternit) e ad oggetti contenenti fibre di amianto. Ma è grazie alla legge di Stabilità del 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208) che sono stati introdotte diverse disposizioni volte a favorire la green economy, includendo agevolazioni fiscali, incentivi e bonus di vario tipo, specifici per la rimozione dell’amianto: la normativa prevede quindi il Bonus Amianto o Bonus Eternit. La buona notizia è che ad oggi diverse misure si affiancano a tali provvedimenti, rendendo vantaggiosa non solo la rimozione dell’amianto, ma presentando anche incentivi sostituzione amianto con fotovoltaico. Prima di esaminarli però, cerchiamo di comprendere perché l’amianto rappresenta un rischio così grave per la salute dell’uomo.

Pronota una consulenza TECNICA SPECIALIZZATA con il nostro esperto!

Tabella dei Contenuti

Che cos’è l’eternit?

Il fibrocemento o eternit è un materiale edile a base cementizia che ha visto il suo utilizzo massivo attorno agli anni ‘70. Le caratteristiche che lo rendevano così particolare erano la sua economicità e la flessibilità che permetteva l’impiego dello stesso in molte costruzioni e progetti.

Quello che però era purtroppo celata agli occhi di costruttori ed ingegneri, era una caratteristica evidente solo dopo il passaggio di diversi anni dalla messa in posa dell’eternit: il fibrocemento, sottoposto a lunga esposizione agli agenti atmosferici o al danneggiamento accidentale, è soggetto a crepatura ed al rilascio delle fibre interne di amianto. Inalare tali fibre rappresenta la causa di molte malattie cardio-respiratorie, nonché costituisce una dimostrata correlazione con diverse patologie, come ad esempio il carcinoma polmonare, l’asbestosi o il mesotelioma della pleura. Maggiore è l’esposizione a tali materiali, maggiore è il rischio di contrarre tali pericolose malattie.

È vero che la bonifica di tale materiale è stata avviata nel lontano 1992, dalla Legge 27 marzo 1992, n. 257; però restano tonnellate di eternit ancora da bonificare, in quanto il materiale non solo è stato utilizzato per le coperture di immobili ed edifici, ma anche come isolante o come materiale fonoassorbente. Questo significa che in alcuni casi, l’identificazione del fibrocemento avviene solo dopo aver avviato importanti lavori di ristrutturazione edile.

Vedi Anche:  Ecobonus: come funziona, cosa comprende e chi ne ha diritto

Quali incentivi smaltimento amianto sono disponibili?

Smaltimento amianto agevolazioni fiscali

In relazione alle detrazioni amianto citiamo prima di tutto le detrazioni fiscali del 50% per la rimozione di eternit ed amianto. Difatti questo incentivo per la ristrutturazione edile copre anche le spese per lo smaltimento dei manufatti in amianto, come per esempio tetti e tettoie, sebatoi, tubazioni e canne fumarie. È una detrazione bonifica amianto del 50% per un massimo di spesa di € 96.000,00 per ogni singola unità abitativa. Ulteriori approfondimenti nella guida dedicata al Bonus Ristrutturazioni.

Bonus per imprese ISI Inail 2022: 65% a fondo perduto

amianto detrazioni fiscali
Smaltimento eternit incentivi 2016 fino ad oggi

Per la bonifica di amianto è presente il Bando ISI INAIL 2021 (valido per l’anno 2022) al quale possono partecipare aziende presentanti progetti di bonifica amianto. Le spese che possono essere finanziate, calcolate al netto dell’IVA, vanno da un minimo di € 5.000 ad un massimo di € 130.000, con una percentuale del contributo pari al 65% (una percentuale ricorda una sorta di ecobonus amianto).

Il Bando ISI INAIL 2021 (o Bando ISI INAIL 2022 per chiarezza) stanzia oltre 270 milioni di euro per migliorare il rendimente e la sostenibilità globali, favorendo i progetti che migliorano i livelli di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo bando ha anche l’obiettivo di incoraggiare micro e piccole imprese che operano nella produzione primaria di prodotti agricoli all’acquisto di macchinari e attrezzature di lavoro nuove che abbiano come specifica e caratteristica l’adozione di soluzioni innovative per l’abbattimento significativo delle emissioni inquinanti.

Se le risorse totali messe a disposizione dall’INAIL ammontano specificamente ad € 273.700.000,00 (per tutte le tipologie di finanziamento), il contributo riservato alle aziende per la rimozione dell’amianto valevole per l’anno 2022 corrisponde a 74.000.000 di euro.

Queste risorse sono destinate esclusivamente alle imprese presenti sul territorio italiano ed iscritte al registro delle imprese (oppure che siano iscritte all’albo delle imprese artigiane, essendo a disposizoine anche delle ditte individuali). I requisiti sono indicati nell’avviso pubblico ISI 2020. Nello specifico, quindi, la bonifica amianto non riguarda imprese individuali, micro e piccole imprese che si collochino nel settore di produzione agricola primaria di prodotti, per l’appunto, agricoli.

Vengono inoltre esclusi gli intervento di incapsulamento e confinamento dell’amianto; caratteristica imprescindibile dei progetti presentati deve essere difatti quella della rimozione o dello smaltimento amianto. Gli interventi che i progetti devono riguardare sono in relazione alla rimozione di:

  • Componenti edilizie (coibentazioni, intonaci, cartoni, controsoffitti) che contengano amianto in matrice friabile;
  • materiali contenenti amianto (MCA) da mezzi di trasporto;
  • materiali contenenti amianto (MCA) da impianti ed attrezzature (coibentazioni, cordami, isolamenti di condotte di vapore o fumi … );
  • piastrelle e pavimentazioni in vinile amianto (sono inclusi stucchi e mastici che contengano amianto);
  • coperture in cemento-amianto;
  • manufatti vari che contengano amianto in matrice compatta (non compresi nelle precedenti categorie) come canne fumarie, pareti verticali, comignoli, cassoni, condutture e via discorrendo.

Da segnalare come per la partecipazione a questo bando il punteggio venga attribuito ai progetti in modo inversamente proporzionale alla dimensione dell’ mpresa, in modo tale che vengano favorite le imprese più piccole.

Vedi Anche:  Sposarsi ed ottenere un rimborso con il Bonus Matrimonio

Come accedere ai fondi INAIL per l’anno 2022?

Come indicato nel portale dell’INAIL (link nella sezione Risorse Consulenziali) la procedura informatica per la compilazione delle domande aprirà dal 26 febbraio 2022 e chiuderà il 7 marzo 2022, permettendo anche il download dei codici identificativi. Sarà possibile inserire la domanda di finaziamento attraverso una procedura guidata che permetterà di inoltrare la domanda compilata e registrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico. Difatti nelle date sopraindicate verranno messe a disposizione le regole tecniche per l’inoltro della domanda online e le date dell’apertura dello sportello informatico.

Una volta presentate le domande online, dovrano essere confermate con l’upload della documentazione, pena la decadenza del beneficio. Ad ogni modo un call center nonché il servizio INAIL Risponde sono a disposizione per eventuali chiarimenti e domande (06.6001 e portale online).

Bonus per imprese: ISI Inail 2021

Il Bando Inail 2020-2021 stanzia 200 milioni di euro a ripartizione regionale per finanziare gli interventi di bonifica dell’amianto. Tutte le imprese iscritte alla Camera di Commercio possono partecipare al bando, anche quelle individuali, tranne le micro e le piccole imprese agricole che operano nel settore della produzione di prodotti agricoli, che vengono incluse nel sistema di incentivi tramite un bando specifico.

Tali agevolazioni corrispondono ad un contributo in conto capitale del 65% (al netto IVA) delle spese ammissibili detraibili, con un range di spesa che oscilla da € 5.000,00 fino a € 130.000,00. Vengono incluse tutte le spese riguardanti operazioni effettive di rimozione (quindi rimozione, incapsulamento ed installazione) e non quelle relative alle perizie tecniche, che hanno un plafond a parte specifico di € 10.000,00 massimi.

Come richiedere Bonus Amianto del Bando Inail

Nella sezione Informative Tecniche & Risorse Consulenziali c’è il rimando presso il sito dell’INAIL con le relative specifiche tecniche ed istruzioni da seguire per la partecipazione al bando. Trattasi di un bando a prenotazione telematica al quale si potrà accedere tramite la formula del “click day”: l’apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda è fissata per il 1 giugno 2021 ed sarà chiusa il 15 luglio 2021 (ore 18:00). Entro 14 giorni dall’apertura dello sportello informatico avverrà la pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori.

Bonus Amianto per privati: Superbonus 110%

Continuano ad essere confermati i bonus nati durante l’emergenza COVID-19 volti a incentivare le ristrutturazioni edili e le riqualificazioni energetiche di immobili ed edifici esistenti. In questa ottica, uno degli incentivi più interessanti in materia di agevolazioni tetto amianto, è rappresentato sicuramente dal Superbonus 110% e dal Superbonus 110% Semplificato, che permette di ottenere delle detrazioni fiscali fino al 110% per interventi che aumentano l’efficacia energetica dell’immobile. Interessante che tali detrazioni possano essere fruite non solo tramite la classica detrazione fiscale, ma anche tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito presso intermediari finanziari o istituti di credito.

Una delle cose importanti da valutare in relazione al Superbonus 110 è la differenza esistente fra i vari tipi di intervento supportati da tale misura incentivante: bisognerà prevedere una serie di lavori per ottenere gli incentivi rimozione amianto. Alcuni degli interventi, difatti, vengono classificati come trainanti o principali, mentre altri sono classificati come interventi trainati o aggiuntivi. In quest’ultima categoria (incentivi trainati) dobbiamo collocare gli interventi che potranno includere gli incentivi smaltimento eternit. Il ragionamento alla base del meccanismo è semplice: scegliere un intervento trainante che attivi il Superbonus 110, includere fra gli interventi trainati la realizzazione (ad esempio) di un impianto fotovoltaico e collegare a tale impianto la rimozione dell’amianto presente nella struttura. Con questa catena di interventi si otterranno quindi incentivi per amianto e fotovoltaico oppure incentivi sostituzione eternit con pannelli solari.

Vedi Anche:  Bonus Ristrutturazioni: come funziona. Incentivi fino al 50%

Potrebbe sembrare un imponente avviamento di diverse procedure per la sola rimozione dell’amianto, forse troppe, ma occorre ricordare quanto la sola spesa della rimozione dell’eternit rappresenti un costo importante in sede di ristrutturazione edile. Quando invece si è in presenza di un intervento compreso dal Superbonus 110%, intervento come quello descritto in precedenza (installazione di pannelli solari fotovoltaici) ma che potrebbe anche corrispondere all’installazione di impianti di climatizzazione oppure un qualsiasi intervento di efficientamento energetico che assicuri il miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio, ebbene in tali contesti, se viene certificata la presenza di amianto, il Superbonus coprirà le spese di rimozione e smaltimento.

I vantaggi di un tale investimento sono sicuramente ad appannaggio del cliente finale, il quale, in un colpo solo, otterrà uno stabile più sicuro dove vivere, generosi rimborsi / incentivi statali ed uno stabile energeticamente indipendente: un investimento davvero oculato! Vale la pena fare un’attenta valutazione della propria situazione per scegliere quale incentivo o quale combinazione di incentivi possa rappresentare la soluzione migliore per il caso specifico. Sicuramente la consultazione delle nostre guide in relazione al Superbonus e agli incentivi per il fotovoltaico potrà essere un ottimo punto di inizio, ma spesso si rischia di dover esaminare un numero sempre crescente di opzioni e requisiti in un lasso di tempo brevissimo: come orientarsi nel mondo degli incentivi?

Incentivi.it: il tuo partner per orientarsi nel mondo dei bonus

Confusione: se questa è la prima sensazione di fronte a così tante informazioni (smaltimento eternit contributi, detrazioni amianto o ecobonus amianto solo per citarne alcuni) non bisogna scoraggiarsi. È solo normale sentirsi un po’ persi di fronte a tanti input: ecco perché, per agevolare gli utenti che capiscono l’importanza di agire prima che questi incentivi scadano, il team Incetivi.it è a completa disposizione per una consulenza gratuita. La nostra è una squadra di esperti del settore sempre connessa con professionisti preparati in grado di dare consigli pratici e generare preventivi gratuiti. Chiama ora oppure compila il form di contatto per ricevere oggi la tua consulenza gratuita e senza impegno!

Informative Tecniche & Risorse Consulenziali

F.A.Q. per Incentivi Eternit: come richiedere Bonus Amianto

Vuoi ricevere le novità del settore?
Per maggiori informazioni sul trattamento dati personali ti invitiamo a consultare la nostra Privacy.

Cerca